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Da Caserta a New York, le 10 migliori pizzerie del mondo

06 febbraio 2017 | 13.17
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Dove si mangia la pizza migliore del mondo? E' questa la domanda che deve essersi posto il quotidiano inglese 'The Guardian', che da Caserta a Brooklyn, passando per Danimarca e Stati Uniti, ha stilato una classifica delle dieci migliori pizzerie situate ai quattro angoli della Terra. Sul podio il quotidiano britannico ha posizionato 'Pepe in Grani', una pizzeria di San Giovanni Battista, nel casertano, ma nella top ten non ha risparmiato altre quattro pizzerie italiane che vale la pena di provare.

1 - Pepe in Grani, San Giovanni Battista, Caserta

Il proprietario della pizzeria, Franco Pepe, è stato definito dal 'Guardian' "un innovatore" capace di fondere "tradizione, terra e memoria". Il risultato? Creazioni imperdibili come la 'margherita sbagliata' o 'sensazioni di costiera'.

2 - Pizzarium, Roma

"Gabriele Bonci - scrive il quotidiano inglese parlando del proprietario della pizzeria - è il Michelangelo della pizza al taglio". "Da Pizzarium - si legge sul 'Guardian' c'è una vasta scelta di gusti".

3 - 50 Kalò, Mergellina, Napoli

La pizzeria di Ciro Salvo, è "permeata da fascino". A conquistare il quotidiano britannico è anche l'impasto della pizza "leggero, dalla crosta morbida".

4 - I Tigli, San Bonifacio, Veneto

"Prima de I Tigli - scrive il 'Guardian' - solo gli chef Michelin e i maestri del sushi lavoravano con le pinzette, non i pizzaioli. Applicando materie prime impeccabili con meticolosa maestria, Simone Padoan ha trasformato la pizza in raffinato finger food. La stampa italiana la chiama 'pizza gourmet'". Padoan, rimarca il quotidiano, ha introdotto ingredienti atipici come il sashimi e la focaccia brioche.

5 - Pizzeria Bianco, Phoenix, Arizona, Usa

Know-how sviluppato tra New York e l'Italia, mozzarella fatta in casa, materia prima acquistata da produttori locali, e la cottura nel forno a legna. 'Pizzeria Bianco', aperta nel 1988 da Chris Bianco in Arizona, ha tutte le carte in regola per guadagnarsi il quinto posto della classifica.

6 - Pizzeria la Notizia, Mergellina, Napoli

Pizze gourmet o classiche, Enzo Coccia "vero e proprio maestro" per il 'Guardian', riesce a soddisfare tutti i palati. "E' possibile ordinare una pizza con ingredienti mozzafiato - scrive il quotidiano - ed apprezzare il fatto che sia stata concepita da un maestro, oppure scegliere un classico, come la margherita, e immaginare che sia stata preparata da uno studente con il cuore di un bambino".

7 - L'Antica Pizzeria da Michele, Forcella, Napoli

"Da Michele è da un lato un tempio della pizza e dall'altro una macchina del tempo della pizza" scrive il 'Guardian' della pizzeria di Michele Condurro, che ha aperto il locale nel lontano 1906, decidendo di limitare la selezione a due classici della tradizione: margherita e marinara.

8 - Bæst, Copenhagen, Danimarca

La pizzeria è stata aperta da un italiano, lo chef stellato Christian Puglisi. Per il 'Guardian' la crosta della pizza "è delicatamente croccante fuori e divinamente morbida dentro" e costituisce una "perfetta base per salumi e formaggi fatti in casa, come la mozzarella".

9 - Roberta's, Brooklyn, New York, Usa

Quello che è unico in Roberta's per il quotidiano inglese è "l'emozione assoluta di trovare qualcosa di nuovo e tagliente tra i blocchi di cemento". La la sua fama "non viene dalla pittura, dalla poesia o dal punk rock, ma dalla pizza". Tra le pizze più gettonate spiccano quelle piccanti.

10 - Bráz, Moema, San Paolo, Brasile

Bráz è una delle pizzerie più note della capitale brasiliana. "I fornai con i cappelli bianchi - scrive il 'Guardian' - e i camerieri con le cravatte nere sono parte del suo grande spettacolo".

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