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La 'pasionaria' di Lampedusa: "Domani con Salvini sarà una giornata all'insegna della pace"

24 marzo 2017 | 11.37
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Angela Maraventano
Angela Maraventano

"Domani, con Matteo Salvini a Lampedusa, sarà una giornata all'insegna della pace. Sarà la sua prima volta sull'isola e io gliela farò conoscere a fondo. Andremo anche al cimitero, per rendere omaggio alle vittime sconosciute nei naufragi in mare". Angela Maraventano, la 'pasionaria' di Lampedusa, la leghista più a Sud d'Italia, è felice. Domani il leader della Lega, Matteo Salvini, sbarcherà per la prima volta a Lampedusa, e sarà proprio lei ad accoglierlo, con il suo immancabile fazzoletto verde legato al collo. Come fa da una ventina di anni a questa parte. Da quando annunciò che avrebbe voluto annettere Lampedusa alla provincia di Bergamo.

Angela Maraventano è stata per una legislatura senatrice della Lega Nord, e in passato è stata anche vice sindaco dell'isola. La sua verve è molto conosciuta non solo sull'isola. Tutti ricordano le sue proteste davanti al centro d'accoglienza, con il megafono in mano a gridare contro le politiche del governo di centrosinistra. E ora è pronta a fare da 'cicerone' a Matteo Salvini che, nel giorni in cui a Roma saranno celebrati i Trattati di Roma, ha deciso di venire sull'isola. "Vado a Lampedusa che è uno dei simboli del fallimento dell’Europa, gli esseri umani che scappano dalla guerra vanno aiutati ma 2 su 3 che arrivano sono immigrati clandestini, chi non scappa da una guerra deve essere bloccato prima di partire", ha detto Salvini. E il suo riferimento sull'isola delle Pelagie è proprio Angela Maraventano, alle prese con i preparativi. "Ah, dopo tanti anni vi siete ricordati di me? - dice all'Adnkronos - Ma io sono come Trump, non ci parlo più con voi giornalisti. Ci voleva la visita di Salvini a Lampedusa per ricordarvi di me. In questi anni, ho condotto le mie lotte solitarie e nessuno di voi si è mai ricordato di me".

"Sono contenta che domani Salvini venga a Lampedusa - dice - verrà qui perché vuole conoscere la realtà dell'isola". Sulle numerose critiche lanciate negli anni da Salvini sull'accoglienza, anche in riferimento a Lampedusa, Maraventano taglia corto: "Ha solo detto cose serie. ha attaccato il business sui migranti, mica i migranti. Ha sempre sostenuto, cosa che dico anche io, che il business sui migranti va bloccato. E per farlo, a volte, usa espressioni forti". Così, domani Angela Maraventano accompagnerà Matteo Salvini e il deputato Alessandro Pagano, ex Forza Italia e oggi Noi con Salvini, in giro per l'isola. "Andremo alla porta d'Europa - spiega - e poi al cimitero di Lampedusa, incontreremo anche i vari comitati dell'isola, come quello dei pescatori per parlare dei problemi economici degli operatori economici. Insomma, sarà una grande e bella giornata all'insegna della pace. Perché nella vita la pace è la cosa più importante. Abbiamo bisogno di pace". E sull'accoglienza dei lampedusani dice: "Lampedusa è molto democratica, accoglie tutti. A prescindere dalle idee politiche...".

Intanto, Angela Maraventano, che gestisce un ristorante molto noto a Lampedusa, si prepara a candidarsi a sindaco dell'isola. L'annuncio ufficiale è stato dato a Pontida, durante la tradizionale festa del Carroccio. "Ho parlato con Matteo Salvini - aveva confermato Angela Maraventano - della mia candidatura e lui è molto contento perché sa che sono l'unica che può risolvere i problemi di Lampedusa".

"Io ero, sono e resterò leghista per tutta la mia vita - dice ancora Angela Maraventano - Morirò leghista". Come quando, subito dopo la sua elezione a senatrice, disse in dialetto siciliano: "Sugnu leghista, è bellissimo". E domani potrà esibire nuovamente il suo fazzoletto verde al collo. Come ai bei vecchi tempi.

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