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Sicurezza

Stop ai ladri, 10 regole contro i furti in casa

26 marzo 2017 | 20.50
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(Fotogramma)
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Porte blindate, da chiudere sempre con tutte le mandate, grate alle finestre per i piani bassi e gli attici, ma che non si possano usare come scale. E se si installa l'allarme, deve essere un impianto a regola d'arte, ed emettere un suono tale che i vicini siano subito allertati. Per mettere in sicurezza la propria casa, contro il rischio di furti, arriva un decalogo stilato da Assiv (Associazione italiana vigilanza e servizi fiduciari) e Italpol Vigilanza.

Innanzitutto, la porta di accesso all’appartamento deve essere blindata, in classe di sicurezza elevata. Le serrature devono essere sempre chiuse utilizzando tutte le mandate. Per la scelta della porta, il montaggio e la manutenzione, è bene sempre affidarsi a seri professionisti del settore. E' importante anche controllare che all’altezza delle serrature e dei punti di appoggio della porta non vi siano segni di effrazione: potrebbero essere prove generali finalizzate ad un furto.

I primi piani e gli attici, che per motivi logistici sono i più attaccabili, devono essere dotati di grate antintrusione. Quando si scelgono e si montano, bisogna sempre controllare però che non possano essere utilizzate come 'scala' per raggiungere il piano superiore.

Se per dormire sonni tranquilli si decide di installare un sistema di allarme, questo oltre che interno deve essere periferico, ossia proteggere il perimetro esterno dell’appartamento. Prima regola, affidarsi ad aziende specializzate. L’allarme periferico deve essere installato in modo che entri in funzione prima che il ladro inizi il tentativo di intrusione, quindi non troppo vicino all’area da proteggere.

Un'altra accortezza: posizionare in prossimità delle cellule dell’allarme perimetrale oggetti che obblighino il ladro a spostarli per avere accesso all’appartamento. Tale spostamento attiva l’allarme ancora prima che il ladro possa attaccare le grate. L’allarme deve essere fatto confluire presso il Centro operativo di un Istituto di Vigilanza o presso le forze dell’ordine. In caso di intrusione, deve entrare in funzione immediatamente e avere un impatto acustico notevole, in modo da spaventare il ladro e richiamare l’attenzione dei vicini di casa.

Il sistema di allarme deve essere poi sottoposto a regolare manutenzione; il cattivo funzionamento può determinare non solo la mancata attivazione ma anche, se suona spesso e immotivatamente, non essere preso seriamente in considerazione quando si attiva per un rischio reale.

Infine, per tutelarsi, è bene pretendere che tutti i condomini osservino semplici regole: chiudere sempre portoni o cancelli di accesso dalla strada e all’interno delle scale condominiali. Quando si entra nei garage con porte automatiche, bisogna sincerarsi sempre che siano chiuse prima di allontanarsi.

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