di Valerio Masia
Sono drammatiche le proporzioni del bracconaggio. Così rilevanti da determinare lo sterminio di moltissime specie animali, irrimediabilmente destinate all’estinzione. E come se non bastasse, ai devastanti effetti del commercio illegale di specie protette corrisponde un giro d’affari veramente enorme: 200 miliardi di dollari l’anno, secondo le stime Unep (United Nations Enviromental programme). Giro d'affari che rappresenta a livello internazionale, dopo armi e droga, la tipologia di contrabbando più remunerativa, sostenuta dalla richiesta asiatica, dal commercio on line, dalla criminalità organizzata e negli ultimi tempi anche dalle organizzazioni terroristiche.