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Terremoto

Ore 3.32, otto anni fa la scossa che devastò L'Aquila

05 aprile 2017 | 10.59
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(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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E' la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. Alle 3.32 del mattino si scatena l'apocalisse con una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scala Richter che in pochi minuti distrugge gran parte del centro storico dell'Aquila e molti paesi vicini. Il bilancio è pesantissimo: 309 le vittime, 1.600 i feriti di cui 200 gravissimi, decine di migliaia gli sfollati. Il sisma viene avvertito in tutto il Centro Italia, fino a Napoli. Onna è il paese più colpito: il 70% dell'abitato viene distrutto dalla violenza del terremoto.

Dal 2009 a oggi, la mappa dei terremoti nel Centro Italia

La macchina dei soccorsi si attiva immediatamente e a L'Aquila arrivano anche tantissimi volontari che si mobilitano da tutta Italia. Tante le persone che vigili del fuoco e protezione civile riescono a estrarre vive dalle macerie: Marta Valente, 24 anni di Bisenti, studentessa di Medicina, viene salvata dopo 23 ore; Eleonora Calesini, 21 anni, di Mondaino, dopo 42 ore, Maria D'Antuono, 98 anni, di Tempera, viene trovata viva dopo 30 ore. I feriti vengono ricoverati negli ospedali di Avezzano, Pescara, Chieti, Ancona, Roma, Rieti, Foligno e Terni. Tra le vittime del sisma anche alcuni nomi noti: Lorenzo Sebastiani, giovane rugbysta dell'Aquila Rugby, Lorenzo Cini, pallavolista in serie B, Giuseppe Chiavaroli, calciatore di eccellenza, quasi l'intera famiglia del capo della redazione dell'Aquila del quotidiano 'il Centro', Giustino Parisse, che, nel crollo della casa di famiglia, proprio a Onna, perde i due figli, Domenico e Maria Paola, e il padre.

Ma quella del 6 aprile non è l'unica scossa che colpisce L'Aquila e nei due mesi successivi la terra continua a tremare.

DOMANI LUTTO CITTADINO - Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha firmato un’ordinanza con la quale si dispone il lutto cittadino per l'ottavo anniversario del sisma. Con lo stesso provvedimento il primo cittadino dispone anche "l'esposizione a mezz'asta e listate a lutto delle bandiere esposte sugli edifici pubblici del territorio comunale, il divieto, nelle vie e nelle piazze nelle quali si svolgono le iniziative in ricordo, di tutte le attività che possano intralciare l’afflusso delle persone, oltre che delle attività ludiche e ricreative e di ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza, e, infine, la chiusura, in segno di lutto e in memoria delle vittime del sisma, degli esercizi commerciali e dei locali pubblici dell’intero territorio comunale, dalle ore 9.30 alle ore 11.30 di giovedì 6 aprile 2017".

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