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Barca su scogli a Rimini, salgono a 4 vittime naufragio

19 aprile 2017 | 09.12
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Dopo una notte di ricerche sono stati individuati i corpi senza vita dei tre dispersi, due uomini e una donna, in seguito al naufragio della barca a vela finita contro gli scogli a Rimini. Sono ancora in corso le operazioni di recupero delle salme.

Salgono così a quattro le vittime del naufragio: Alessandro Fabbri, cardiochirurgo di 68 anni; sua figlia Alessia, notaio di 38 anni e fidanzata di uno dei superstiti, Luca Nicolis; Enrico Martinelli, 68 anni, dirigente d'azienda, ed Ernesto Salin, 64 anni, identificato per ultimo stamattina. L'equipaggio, composto da sei persone, era residente a Verona. Un corpo senza vita era stato recuperato ieri e altre due persone sono state tratte in salvo e trasportate in ospedale in condizioni gravi.

L'imbarcazione, una barca a vela lunga una decina di metri, si è capovolta, spinta dalle onde, mentre cercava di entrare in porto. Proveniva da Ravenna e stava cercando di attraccare a Rimini sorpresa dalle forti raffiche di vento. Sono intervenuti Vigili del Fuoco, polizia e guardia costiera.

I passeggeri - una coppia, il padre di lei ed altri tre amici - a quanto apprende l'AdnKronos erano tutti di Verona. Due dei corpi ritrovati erano incastrati nella scogliera, mentre uno era stato trascinato dalla corrente all'altezza dello stabilimento balneare 44. L'uomo ritrovato ieri senza vita, invece, ha perso la vita nell'impatto della barca contro la scogliera ed è finito sulle rocce e poi trascinato nel tratto di mare all'altezza della spiaggia libera di Rimini, a sud del porto canale.

La barca era partita nel primo pomeriggio da Marina di Ravenna alla volta di Trapani e, non riuscendo a proseguire, stava cercando di entrare in porto a Rimini. L'equipaggio aveva chiesto via radio di poter attraccare e gli era stata concessa l'autorizzazione. Ma la corrente e le onde l'hanno sbattuta contro la scogliera ribaltandola. Sul porto canale si trovava un fotografo riminese che ha assistito alla scena e ha prestato i primi soccorsi, lanciando l'allarme alla Capitaneria di Porto.

I morti, quattro, sono stati identificati in modo ufficiale. A perire nel naufragio: Alessandro Fabbri, cardiochirurgo di 68 anni; sua figlia Alessia, notaio di 38 anni e fidanzata di uno dei superstiti, Luca Nicolis; Enrico Martinelli, 68 anni, dirigente d'azienda ed Ernesto Salin, 64 anni, identificato per ultimo stamattina. Era originario di Camisano Vicentino (Verona). I membri dell'equipaggio erano tutti residenti a Verona.

Migliorano intanto le condizioni dei due sopravvissuti al naufragio 6. Il 68enne, arrivato in ospedale in condizioni di grave ipotermia, nel pomeriggio è stato trasferito dal reparto di Rianimazione a un reparto a minore intensità di cura, non essendo più necessari sedazione e ventilazione artificiale. Sempre oggi l'altro superstite di 39 anni, compagno della donna morta, è stato dimesso dall'ospedale Infermi.

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