Un'Area C anche a Roma nel 2018 e per arrivare in auto nel cuore della Capitale bisognerà pagare il biglietto d'ingresso. L'amministrazione M5S punta a riproporre, forse riveduto e corretto, il progetto dell'ex sindaco Ignazio Marino sul modello dell'Area C di Milano. I cittadini romani che al volante si addentrano nell'anello ferroviario della città avranno a disposizione un numero di bonus per ingressi gratis. Poi, esaurita la scorta, si pagherà. Il Campidoglio, a quanto pare, potrebbe introdurre la svolta nella seconda parte del 2018, auspicando anche un parallelo miglioramento del servizio fornito dal trasporto pubblico. "L'Area C è allo studio. Pensiamo di poter partire nella seconda metà del 2018", ha detto Enrico Stefàno, presidente della commissione capitolina Mobilità, all'Adnkronos.
La base di partenza, almeno in parte, al momento è rappresentata dal Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) che proprio due anni fa, il 17 aprile 2015, veniva approvato dall'Assemblea Capitolina: "Ora Roma ha il suo piano generale dei trasporti: l’approvazione da parte dell’assemblea capitolina in un clima molto positivo, permette alla città di affrontare in modo innovativo uno dei grandi problemi di Roma", scriveva l'allora sindaco sul proprio esultando per "un piano coraggioso che integra il trasporto tradizionale con quello più rispettoso dell’ambiente, che punta alla cura del ferro, alle piste ciclabili, alle pedonalizzazioni". La svolta, però, è evaporata con la caduta di Marino qualche mese più tardi.
Scorrendo le slide, si arriva ad alcuni degli obiettivi fissati dal 'marziano' e tornati d'attualità. In particolare, spiccava l'"attuazione di un regime di rafforzamento crescente delle misure di regolamentazione per i veicoli più inquinanti nella seconda zona PGTU -vale a dire l'anello ferroviario (l'area in viola nella mappa disponibile sul sito del Comune di Roma)-, fino a raggiungimento di un sistema di accesso attraverso bonus di mobilità, previa attuazione di un piano specifico di potenziamento del trasporto pubblico sugli assi di penetrazione". In breve, una sorta di Area C 'Milano style' con un 'patrimonio' di accessi gratuiti (in linea di massima 150) da utilizzare prima di mettere mano al portafogli.
Nel capoluogo lombardo sono in vigore le nuove regole di accesso dal 13 febbraio scorso. L'accesso giornaliero, per i veicoli ammessi, è garantito da un ticket da 5 euro (2 euro per i residenti) se il pass viene attivato entro la mezzanotte del giorno successivo all'ingresso. L'accesso invece è maggiorato (15 euro) se il ticket viene attivato dopo la mezzanotte del giorno successivo all'ingresso, ma comunque entro 7 giorni dall'ingresso.
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