Restano disperate le condizioni dello studente di 18 anni di Teramo che si è ferito con un proiettile calibro 9 partito dalla pistola del padre. Il colpo gli ha trapassato il cranio. Ricoverato in ospedale il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Il tutto si è verificato subito dopo la mezzanotte a casa di un amico del giovane, dove il 18enne si trovava con tre suoi coetanei, tra cui due ragazze. A quanto ricostruito in queste ore, anche con la collaborazione dei giovani che hanno assistito alla scena, sembra si sia trattato di una tragica fatalità. Il ragazzo aveva portato con sé la pistola sottratta di nascosto al padre e la stava mostrando agli amici: una bravata, un gioco tra coetanei, quando dalla pistola è partito improvvisamente un colpo.
Il giovane si è accasciato al suolo in una pozza di sangue. Sono stati proprio gli amici a chiamare i soccorsi cercando di prestare le prime cure all’amico. Poi con l’arrivo del personale sanitario del 118 la corsa disperata verso l’ospedale dove ora il giovane sta lottando tra la vita e la morte.