"Venticinque anni dopo abbiamo deciso di compiere questo gesto: il rapporto tra Giovanni Falcone e il Consiglio Superiore della Magistratura messo in chiaro, tutti gli atti resi pubblici. Si tratta di una decisione di trasparenza che si colloca nel solco di una scelta consiliare recente che abbiamo fatto. Quella cioè di rendere leggibili, conoscibili gli atti. Basta nebbie". Lo ha detto il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini intervistato a 'Faccia a faccia' da Giovanni Minoli in onda stasera su La7.
"Come dimostrano questi atti le decisioni del Consiglio della magistratura pesano sui magistrati, sulla giustizia, sulla storia del Paese e sui suoi cittadini. E quindi è giusto metterli in chiaro", ha detto.