"Avete toppato e di brutto. Sulla pelle dei ragazzi". Esplode la polemica in rete sul servizio de 'Le Iene' dedicato al fenomeno del 'Blue Whale', la sfida social che può suggestionare i giovani ed indurli a compiere progressivamente atti di autolesionismo e azioni pericolose sino ad arrivare al suicidio. I video mandati in onda dal programma Mediaset che mostrano adolescenti sul punto di togliersi la vita sarebbero stati erroneamente associati al Blue Whale.
A sollevare i primi dubbi sulla questione è stata la pagina Facebook 'Alici come prima': analizzando i filmati trasmessi su Italia 1 (e disponibili sul sito 'LiveLeak'.com) non solo è stata notata la mancanza di riferimento alla 'pratica del suicidio' ma è stata anche messa in discussione, in alcuni casi, l'effettiva veridicità degli eventi mostrati. In un'intervista rilasciata ieri al 'Fatto Quotidiano' è lo stesso Matteo Viviani, l'autore del servizio tv ora sotto accusa, ad ammettere di non aver fatto tutte le verifiche necessarie sui video mandati in onda.
"Me li ha girati una tv russa su una chiavetta e ammetto la leggerezza nel non aver fatto tutte le verifiche", ha spiegato, "ma erano comunque esplicativi di quello di cui parlava il servizio". E ancora, "cambiava qualcosa se mettevo un voice over di 4 secondi in cui dicevo che quei video non erano collegati a Blue Whale?". Dichiarazioni che non sono state affatto gradite dal popolo del web.
"Uno propone un servizio in televisione e non fa le necessarie verifiche? ma stiamo scherzando?", "le Iene devono smettere di rovinare col loro finto giornalismo la realtà", "l'ipocrisia e la falsa moralità di certi programmi non fanno che diffondere fenomeni assai delicati spettacolarizzandoli per un tornaconto personale", si legge tra i commenti degli utenti indignati.
