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Meno residenti, più stranieri e calo nascite: l'Istat fotografa l'Italia

13 giugno 2017 | 11.06
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Al 31 dicembre 2016 risiedono in Italia 60.589.445 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno). Lo rende noto l'Istat in un comunicato.

In Italia alla fine del 2016 ci sono circa 200 nazionalità: nella metà dei casi si tratta di cittadini europei (oltre 2,6 milioni). La cittadinanza maggiormente rappresentata è quella rumena (23,2%) seguita da quella albanese (8,9%).

MENO RESIDENTI, PIU' STRANIERI - Prosegue nel 2016 la diminuzione dei residenti già riscontrata l’anno precedente. Il saldo complessivo è negativo per 76.106 unità, determinato dalla flessione della popolazione di cittadinanza italiana (96.976 residenti in meno) mentre la popolazione straniera aumenta di 20.870 unità. Tuttavia, all’interno della popolazione straniera la componente femminile diminuisce per la prima volta dagli anni Novanta quando l’Italia è diventata Paese di immigrazione.

CALO NASCITE - Continua il calo delle nascite in atto in Italia dal 2008. Per il secondo anno consecutivo, rileva l'Istat, i nati a fine 2016 sono meno di mezzo milione (473.438, -12mila sul 2015), di cui più di 69mila stranieri (14,7% del totale), anch’essi in diminuzione.

DECESSI - Il movimento naturale della popolazione ha registrato un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 142mila unità. Il saldo naturale è positivo per i cittadini stranieri (quasi 63mila unità), mentre per i residenti italiani il deficit è molto ampio e pari a 204.675 unità.

Il numero di decessi registrato nel 2016, pari a 615.261, è inferiore di 32.310 unità rispetto al 2015 ma è il secondo valore più elevato dal 1945, tendenza in linea con l’aumento 'fisiologico' dei decessi che ci si può attendere in una popolazione che invecchia. Infatti, a partire dal 2012, il numero dei decessi si attesta intorno a 600mila ogni anno, salvo oscillazioni congiunturali. Si sottolinea, inoltre, che dopo un anno di importante incremento, come è stato il 2015, è frequente che si registri un successivo decremento.

NUOVI CITTADINI ITALIANI - Prosegue la crescita dei nuovi cittadini italiani, nel 2016 sono più di 200mila, 40 ogni mille stranieri, con un incremento rispetto al 2015 di 13 punti percentuali. L'Istat precisa che nel conteggio sono comprese le acquisizioni e i riconoscimenti della cittadinanza per matrimonio, naturalizzazione, trasmissione automatica al minore convivente da parte del genitore straniero divenuto cittadino italiano, per elezione da parte dei 18enni nati in Italia e regolarmente residenti ininterrottamente dalla nascita, per ius sanguinis.

ITALIANI ALL'ESTERO - A fine 2016 gli italiani che rientrano dopo un periodo di emigrazione all’estero sono quasi 38mila, in crescita rispetto al 2015 di circa 8mila unità. L'Istat precisa che hanno lasciato il nostro Paese nel 2016 circa 157mila persone (di cui quasi 115mila di cittadinanza italiana), con un incremento di 12mila unità rispetto al 2015.

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