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In carcere il 'tedesco scroccone', incubo dei ristoranti di Firenze

14 giugno 2017 | 19.04
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E' finito in carcere, in attesa del processo fissato per il prossimo 29 luglio, il cittadino tedesco Roland Siedler che da un paio di settimane è balzato agli onori della cronaca per consumare cibi e bevande nei locali pubblici senza pagare a Firenze e in provincia. Lo ha deciso oggi pomeriggio, al termine del rito direttissimo, il giudice del Tribunale di Firenze, Gaetano Magnelli. Dopo aver convalidato l'arresto, il giudice ha disposto il trasferimento nel carcere di Sollicciano.

Nel dispositivo emesso dal magistrato, si apprende che lo scaltro Roland, che è stato definito in questi giorni "il tedesco scroccone", durante il processo non ha fornito alcuna spiegazione plausibile circa il suo comportamento, farneticando in aula di essere sposato con la Chiesa Cattolica e dicendo che l'Italia gli doveva dei soldi.

L'atteggiamento "assolutamente non collaborativo", unito "alle schiaccianti evidenze" presentate dai carabinieri che hanno operato l'arresto e gli innumerevoli episodi precedenti hanno fatto ritenere "adeguata" l'applicazione nei suoi confronti della custodia cautelare in carcere.

Ieri sera il tedesco è stato arrestato dai carabinieri a Firenze, in via dell'Oriuolo dove aveva preso due lattine di birra senza pagare. Ma diversamente da altri episodi analoghi e numerosi, stavolta però, ci sarebbe stato un contatto fisico col negoziante, un cittadino pakistano. Vistosi scoperto, il tedesco ha spintonato il commerciante e gli ha stretto le mani al collo. Per lui sono scattate le manette. Di qui l'intervento dei carabinieri e l’arresto. In udienza il tedesco era assistito dal difensore d’ufficio, avvocato Guido Pasquetti.

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