"Dalla grande calamità una valanga di opportunità". Dopo la bufera per il titolo di un convegno inizialmente previsto domani all'Università degli Studi di Teramo, il rettore Luciano D'Amico ha annullato l'iniziativa. Nella locandina, il titolo campeggiava sulla foto di una valanga e la memoria era subito andata alla tragedia di Rigopiano e alle sue 29 vittime.
"Il Rettore dispone l'annullamento del convegno del 22 giugno", si legge sul sito web dell'università. "Nella assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi - prosegue l'Università di Teramo - consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi, il Rettore, su richiesta dei responsabili dell’iniziativa, ha disposto l’annullamento della giornata di studi, giornata sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno".
"Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione - prosegue - essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi. In ogni caso, il Rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto".
"Abbiamo appreso questa mattina della notizia del convegno, siamo profondamente indignati - aveva commentato all'AdnKronos Gianluca Tanda, presidente del comitato vittime di Rigopiano - Vorremmo far annullare il convegno o almeno far cambiare il titolo. 'Dalla grande calamità una valanga di impegni per non sbagliare mai più', per noi questo sarebbe stato il titolo giusto".