Tre dipendenti dello stabilimento Powertrain di via Puglia a Torino sono strati rinviati a giudizio con l'accusa di aver sottratto materiale appartenente all'azienda. A denunciare alla polizia l'ammanco di un ingente quantitativo di iniettori di varie tipologie per un danno stimato di circa 100.000 euro era stata l'azienda. L’indagine avviata dagli agenti del commissariato Barriera di Milano in collaborazione con il personale della sicurezza aziendale si è conclusa in questi giorni con il rinvio a giudizio dei tre sorpresi dai poliziotti all’uscita dello stabilimento con materiale appartenente all’azienda.
L’immediata perquisizione nello stabilimento ha, inoltre, consentito di rinvenire a carico di uno dei tre anche 650 grammi di hashish ed un bilancino elettronico di precisione, il tutto occultato nei macchinari di lavorazione a cui lui solo aveva accesso. Alcuni iniettori, parecchi chilogrammi di 'punte di mola' e arnesi atti ad offendere nascosti nei suoi armadietti. Altro stupefacente è stato rinvenuto in una successiva perquisizione domiciliare dove gli agenti hanno anche rinvenuto alcuni iniettori, manufatti metallici di proprietà dell’azienda e oltre 8.000 euro in contanti.
Ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti, per lui sono scattate le manette e i successivi arresti domiciliari, mentre gli altri due dipendenti sono stati denunciati a piede libero.