Un detenuto romeno di 46 anni si è suicidato nel reparto G9 del carcere romano di Rebibbia. L'uomo stava scontando una pena per omicidio. Lo rende noto la Fns Cisl Lazio, sottolineando che dall'inizio dell'anno questo è il quarto caso che si verifica negli istituti penitenziari del Lazio. "Si tratta di una sconfitta per tutti", commenta Massimo Costantino, segretario generale aggiunto Cisl Fns.
"In più occasioni la Fns Cisl Lazio ha evidenziato la situazione in cui versa il reparto G9 a Rebibbia", dice il sindacalista ribadendo la necessità di interventi urgenti di manutenzione in un luogo in cui è riscontrabile "una condizione disumana per i detenuti". "Occorre chiudere l'intero reparto G9 poiché risulta anche scarno di illuminazione e riscaldamento al fine di evitare ricorsi presso la Cedu", aggiunge.
La Fns Cisl Lazio ricorda infine il sovraffollamento del carcere: "Attualmente vi sono 252 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare, sono infatti presenti 1.424 persone rispetto alle 1.172 previste".