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La Spezia, frasi choc su morte tunisino: "Uno di meno"

05 agosto 2017 | 20.55
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Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

Commenti razzisti on line dopo la tragedia avvenuta ieri notte alla Spezia dove un tunisino di 36 anni è morto dopo essere precipitato da una balaustra della cattedrale di Cristo Re. Una caduta accidentale: l'uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia che ha raccolto le testimonianze di alcuni presenti, si sarebbe sporto perdendo l'equilibrio.

Un volo di 15 metri finito sulla strada sottostante: a nulla è servito l'intervento del 118 arrivato sul posto insieme alle forze dell'ordine. Il 36enne è morto poco dopo l'arrivo dei soccorsi. La notizia ha fatto il giro del web e proprio lì si è scatenata la polemica su alcuni commenti razzisti postati da alcuni utenti.

"Uno di meno", "nella bara ci finiamo noi se continuano ad arrivare barconi", "uno di meno da mantenere": questo il tenore dei post apparsi on line.

Sulla vicenda è intervenuta Raffaella Paita, spezzina, capogruppo del Partito democratico in Regione Liguria, che ha denunciato i contenuti razzisti delle frasi postate: "Festeggiare la morte di un uomo che muore precipitando dal balcone di una cattedrale – ha dichiarato Paita in una nota – è un segno di inciviltà. Non importa se è un immigrato. Commenti come questi sono l’espressione di una cattiveria senza giustificazioni, capace di inasprire un clima già difficile e non solo per l’arrivo dei migranti".

"Chi ha letto la notizia, l’ha commentata pubblicando post di questo tenore - aggiunge la capogruppo Pd -. Non tutti, per fortuna. Ma la cospicua presenza di frasi ciniche è il segno della cultura intollerante in cui siamo sempre più immersi. Rivolgo un invito agli amministratori dei siti a vigilare sui contenuti dei post che divulgano".

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