cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 17:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Roma, scoperta maxi truffa da 18mln di euro

09 agosto 2017 | 11.35
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Fatture false, iva evasa e teste di legno. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito, su disposizione del giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Velletri Gisberto Muscolo, un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di 16 persone ritenute responsabili, insieme ad altri 5 indagati, di una frode fiscale di circa 18 milioni di euro.

L’operazione, nel cui ambito sono stati anche sequestrati beni per oltre 1,5 milioni di euro, fra cui 130 reperti archeologici recuperati al patrimonio culturale dello Stato, costituisce l’epilogo di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri, che hanno consentito di scoprire un vorticoso giro di fatture false finalizzate all’evasione dell’Iva nel commercio di prodotti informatici e ad assicurare ingenti, e indebiti guadagni agli autori della frode.

Gli accertamenti avevano riguardato inizialmente una società di Ciampino che, in un anno, aveva acquistato prodotti “hi-tech” per oltre dieci milioni di euro: successivamente si sono estesi “a macchia d’olio” portando alla scoperta di una miriade di società “cartiere” che, intestate a compiacenti “teste di legno” e sprovviste di qualsivoglia struttura operativa, erano funzionali alla realizzazione della frode all’Iva “carosello”.

Venivano, infatti, interposte solo formalmente nella compravendita delle partite di merce, con lo scopo di assumersi l’integrale debito Iva, che non veniva mai versata all’erario. Le imprese effettivamente destinataria della merce, invece maturavano consistenti crediti di imposta nei riguardi dello Stato e, grazie al risparmio conseguito con il mancato versamento dell’Iva, potevano praticare prezzi estremamente competitivi in danno agli altri operatori rispettosi delle regole.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, che sono riuscite a ricostruire l’intero giro d’affari delle società coinvolte e i movimenti finanziari sottesi alle transazioni commerciali in assenza di qualsivoglia documentazione amministrativo-contabile, hanno individuato tutti i membri dell’organizzazione, ognuno dei quali con ruoli ben definiti, capitanati dall’”imperatore” o l’"ammiraglio”, come era chiamato il dominus dai suoi complici, che dirigeva e coordinava l’attività da una casa popolare di Civitavecchia.

Sulla base degli elementi raccolti dai militari, il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Velletri ha disposto il sequestro preventivo di 5 immobili, di denaro contante, automezzi e quote societarie, finalizzato alla confisca per equivalente in relazione alle imposte evase, agli interessi e alle sanzioni. Nel corso di una delle perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati, è stato anche scoperto un piccolo museo privato, costituito da 130 preziosi reperti di età etrusca, romano-imperiale e repubblicana, che sono ora in mostra al Museo Tuscolano di Frascati.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza