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Scoperte due stelle da record. Scienziati: " Ottimo test per teoria relatività Einstein"

06 settembre 2017 | 15.39
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Rappresentazione artistica di un sistema binario di pulsar (Crediti: John Rowe Animations/ATNF-CSIRO)
Rappresentazione artistica di un sistema binario di pulsar (Crediti: John Rowe Animations/ATNF-CSIRO)

Scoperte due stelle di un sistema binario da record tanto da rappresentare per gli scienziati un ottimo test per la teoria della Relatività generale di Einstein. Un team internazionale di astrofisici, del quale fanno parte anche gli italiani Andrea Possenti e Marta Burgay dell’Inaf di Cagliari, ha individuato il sistema binario più estremo che si conosca fra quelli che contengono questo tipo di oggetti.

La scoperta di J1757-1854, così si chiama il sistema binario appena rilevato, arriva a cinquant’anni esatti dall'osservazione della prima pulsar da parte di Jocelyn Bell e del Nobel per la fisica Antony Hewish. Si tratta, riferisce l'Isituto Nazionale di Astrofisica che annuncia la scoperta, di una pulsar e una stella di neutroni in orbita l’una attorno all’altra.

"Nel punto di massimo avvicinamento, che si ripete ogni 4.4 ore, la pulsar e la sua compagna vengono a trovarsi così vicine che potrebbero stare comodamente all’interno del nostro Sole. E le accelerazioni in gioco raggiungono il valore record di 70 g: vale a dire, settanta volte l’accelerazione gravitazionale alla quale è soggetto un corpo in caduta libera qui sulla Terra" spiega l'Inaf. L’individuazione di J1757-1854 è avvenuta passando al vaglio migliaia di terabyte di dati raccolti nel corso della High Time Resolution Universe Survey (Htru): una ricognizione dedicata alle pulsar condotta con il radiotelescopio da 64 metri di Parkes, in Australia.

"Ci sono voluti mesi d’indagini per arrivare a capire in cosa, esattamente, ci eravamo imbattuti" ha spiegato Andrew Cameron, studente di dottorato del Max Planck Institute for Radio Astronomy tedesco, il primo a notare la nuova pulsar, parlando di fronte alla fitta platea del congresso di Iau in cui spiccavano le presenze di Jocelyn Bell e del premio Nobel Joseph Taylor.

L’elaborazione dei dati, guidata dallo stesso Cameron, ha mostrato che il nuovo sistema sarà preziosissimo per mettere alla prova la teoria di Einstein. "L’accelerazione massima sperimentata da J1757-1854 -nota Andrea Possenti, dell’Inaf di Cagliari- è oltre due volte quella del sistema che valse il premio Nobel, e quindi esso si affiancherà alla Pulsar Doppia nei test della relatività generale e teorie alternative della gravità".

"L’orbita si stringe di circa 9 metri all’anno. In tal modo -osserva Marta Burgay, dell’Inaf di Cagliari- fra 74 milioni di anni le due stelle di neutroni del sistema J1757-1854 si fonderanno, producendo un’immensa emissione di onde gravitazionali, come quelle che gli esperimenti Ligo e Virgo stanno attivamente cercando".

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