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Arriva l'asteroide Lucaparmitano, omaggio all'astronauta italiano

13 ottobre 2017 | 17.53
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L'astronauta italiano dell'ESA  Luca Parmitano (Foto ESA)
L'astronauta italiano dell'ESA Luca Parmitano (Foto ESA)

Luca Parmitano rimarrà per sempre nello spazio grazie ad un piccolo asteroide. L'Internazional Astronomical Union, attraverso il suo Centro Pianeti Minori, ha infatti battezzato un piccolo corpo celeste Lucaparmitano in omaggio all'astronauta italiano dell'Esa che, il 16 luglio del 2013, ha tenuto il mondo con il fiato sospeso con la sua 'passeggiata spaziale' da incubo: il casco di Luca si è improvvisamente riempito di acqua per un danno alla tuta spaziale e l'astronauta ha rischiato di morire affogato.

In quell'incidente Luca ha dimostrato sangue freddo e grande competenza e la sua lunga missione è continuata con successo. Oggi il suo nome è per sempre abbinato ad un piccolo asteroide che prima si chiamava semplicemente 1993 TD 37627. E se Parmitano è ormai conosciuto in tutto il mondo, adesso anche il piccolo anonimo asteroide può contare su una buona fama. L'Agenzia Spaziale Europea, di cui Luca Parmitano fa parte nel corpo astronauti, ha infatti dedicato all'asteroide Lucaparmitano un posto di primo piano sul suo sito, per celebrare l'originale 'battesimo'.

L'asteroide è stato scoperto nel 1993 dall'astronomo italiano Vincenzo Silvano Casulli, in servizio presso l'Osservatorio di Vallemare di Borbona, a nord est di Roma. "Luca, che ha trascorso sei mesi sulla Stazione Spaziale, non aveva il proprio asteroide" ha spiegato l'astronomo che ha chiesto allIAU di battezzare la piccola roccia spaziale con il nome dell'astronauta italiano. La notizia è stata accolta con gratitudine da Parmitano. "Sono ancora sorpreso che il mio nome sia collegato ad un corpo celeste. È un regalo meraviglioso, per il quale mi sento onorato ed umile allo stesso tempo. Sono grato a Casulli per aver pensato a me" ha commentato a caldo Luca Parmitano.

"Non posso fare a meno -ha detto ancora Parmitano- di pensare a questo asteroide, perennemente in viaggio così lontano dal nostro mondo. Come sarebbe stare su di esso? Cosa si vedrebbe? Quante albe e quanti tramonti potrebbe regalarmi in un giorno questo minuscolo mondo? So che non ci andrò mai: ma, in un certo modo, sono già là".

Il prolifico astronomo Vincenzo Silvano Casulli ha scoperto più di 251 oggetti celesti ed il suo ormai famoso piccolo asteroide ha un diametro di circa 5 chilometri ed orbita il sole ogni 3,9 anni. Osservazioni più dettagliate dovrebbero essere possibili dall'inizio del 2018, quando l'asteroide si troverà ben lontano dal sole nei nostri cieli. Sebbene non sia visibile ad occhio nudo, l'orbita del piccolo asteroide è stata confermata da numerosi osservatori negli Stati Uniti, in Europa ed in Cina, ha segnalato l'Esa. "Forse, anche se invisibile ad occhio nudo, il 'mio' asteroide ispirerà le persone ovunque a guardare in alto, a pensare alla nostra presenza qui ed al nostro bel pianeta, e lavorare per renderlo un posto migliore" ha osservato infine Luca Parmitano.

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