Si avvicina la scadenza della taglia sulla testa di Igor Vaclavic, il latitante serbo ricercato per gli omicidi del barista Davide Fabbri a Budrio e della guardia volontaria Valerio Verri a Portomaggiore. Il termine dell'iniziativa, lanciata a fine luglio dal comitato degli 'Amici di Davide Fabbri', è fissato al prossimo 22 ottobre. Ancora per qualche giorno sarà valida l'offerta di una ricompensa di 50mila euro per chi fornirà informazioni che possono portare alla cattura del killer o di 25mila euro per notizie relative al ritrovamento del suo cadavere. Negli ultimi tre mesi, nonostante la Camera penale di Bologna abbia condannato la taglia ritenendola "inconciliabile con i principi fondanti di uno Stato di diritto" e il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti abbia espresso la sua perplessità su una giustizia che ha definito "da Far West", i familiari e gli amici di Fabbri hanno portato avanti l'iniziativa ricevendo numerose segnalazioni e contributi sul conto corrente aperto per il bando. Contributi da utilizzare per mettere insieme la cifra del premio. Tanto che, a pochi giorni dalla scadenza e con Igor tuttora latitante, è probabile che decidano di prorogarlo.