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Riccione

Filma su Facebook la morte di un 24enne e non chiama i soccorsi

23 ottobre 2017 | 12.17
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Foto di repertorio (Fotogramma)
Foto di repertorio (Fotogramma)

"Essere miserabile", "Fai pena", "Vergogna". E' questo il tenore degli ultimi messaggi apparsi sul profilo Facebook di Andrea Speziali, classe 1988. Degli ultimi video postati non c'è più traccia, ora come ora il suo ultimo post risale allo scorso 16 ottobre. Poco importa, chi voleva fargli arrivare il proprio disprezzo ci è riuscito comunque.

Tutto risale alla notte tra sabato e domenica quando il 24enne Simone Ugolini si schianta con il suo motorino contro un albero. Di lì passa Speziali, di Riccione anche lui, che invece di prestare soccorso decide di filmare l'agonia del giovane e postare il tutto sui social.

"Chi mi segue chiami i soccorsi", scriveva sul suo profilo il 29enne, candidato alle ultime elezioni comunali nella Lista 'Patto civico' che, sul suo sito, si definisce 'tra i più giovani esperti nel campo dell’Art Nouveau'. "C’è sangue, speriamo si salvi", aggiungeva. Ma Simone non si è salvato e questa storia è diventato un caso.

Speziali aveva deciso di postare video e foto dell'incidente anche su una delle principali pagine Facebook cittadine, che poi si è scusata per averle pubblicate senza controllare. Gli amministratori della pagina, in mattinata, hanno bannato il 29enne e rimosso ogni traccia di video e foto dell'incidente. Anche i commenti sono stati bloccati. In un altra pagina Facebook della città, Barbara Forbicini, l'amministratrice, ha scritto questo post: "Purtroppo è successo un gravissimo episodio in un altra pagina e stava per succedere anche nella nostra. A volte capita, amministrando un gruppo, che un post lo leggi velocemente o comunque mentre sei al lavoro o fuori casa e può capitare che ti sfugga anche qualcosa di importante, di increscioso".

Poi si rivolge a Speziali: "Andrea però mi spiace ma sei fuori dal gruppo: questa è stata troppo grossa. Non importa il tuo cognome, noi riccionesi già lo sappiamo. Spero che tu possa scusarti e farti delle domande, tante". "Agghiacciante, terrificante e non so come altro potrei commentare il fatto - prosegue Forbicini -. Non so se poteva rianimarlo e salvarlo, guai a condannare e fare sentenze, ma neanche fare un video o foto, magari poteva tenergli la mano come conforto chiamando i soccorsi ed aspettando con lui, invece di pensare che 'fare cronaca' sia più importante di 'essere umano'". "Ci dissociamo fortemente da questo comportamento - spiega la donna agli utenti - e banniamo la persona che voleva postare anche nel nostro gruppo il video del corpo steso a terra".

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