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Mostre: la matematica demolisce l'azzardo, a Milano c'è 'Fate il nostro gioco'

23 ottobre 2017 | 17.03
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Mostre: la matematica demolisce l'azzardo, a Milano c'è 'Fate il nostro gioco'

Spezzare l'illusione che con il gioco d'azzardo si possano fare soldi, attraverso l'aiuto della matematica e delle leggi della probabilità. E' la sfida lanciata da una mostra, 'Fate il nostro gioco', alla Fabbrica del Vapore di Milano: un percorso espositivo interattivo, rivolto soprattutto ai ragazzi, per acquisire consapevolezza sul fenomeno del gioco d'azzardo attraverso la logica. Le cifre dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli danno un'idea del problema: nel 2016 sono stati giocati 96 miliardi di euro dagli italiani con 19 miliardi di perdite nette; tra 2007 e 2016 la raccolta da gioco in Italia è schizzata del 125%.

Una società di formazione e comunicazione scientifica, Taxi1729, ha pensato di prevenirne la diffusione con un contributo attivo e la matematica come antidoto. Alla mostra, gratuita e aperta al pubblica fino al 14 novembre, il visitatore sarà accompagnato in tre ambienti da un divulgatore scientifico: esplorando il gioco delle tre porte, scommettendo a un finto casinò matematico, con tanto di croupier, si dimostra che il bilancio dei giocatori è destinato solo a peggiorare, a un ritmo che si può calcolare matematicamente, in modo semplice.

La mostra è promossa a Milano da Bper Banca, Coop Lombardia, Etica Sgr e Unipol, quattro società che sono impegnate da diversi anni a supportare la lotta al gioco d'azzardo. "Noi che facciamo attività per assicurare il futuro delle persone siamo ben consapevoli del fatto che il gioco d'azzardo distrugge il futuro delle persone: è giusto che si sappia", dici Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, uno dei partner dell'iniziativa.

L'introduzione e la liberalizzazione delle slot machine nel 2003 ne ha aumentato la diffusione ampliandone l'offerta spazio-temporale: oggi è presente un apparecchio ogni 130 abitanti, tra bar tabacchi, sale giochi e siti internet.

Bper è in prima linea nel contrasto al fenomeno: ha realizzato un vademecum e le sue carte di credito sono inibite al gioco d'azzardo, ossia non possono essere utilizzate nei siti di gioco online e nelle sale gioco. "Il sentiment nei confronti del sistema bancario oggi non è ai massimi livelli: bisogna che le banche facciano seguito ai loro codici etici con iniziative concrete", osserva Luigi Odorici, presidente di Bper. Il problema, però, "si risolve tutti insieme: tra le banche dobbiamo fare sistema ed è importante che ci sia questa sensibilizzazione".

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