Venerdì nero per i pendolari di tutta Italia. Oggi scioperano i lavoratori delle aziende che gestiscono i mezzi pubblici locali, i treni, le navi e aerei. I mezzi di trasporto potrebbero circolare con dei ritardi o essere cancellati soprattutto nel corso della mattinata, secondo orari e modalità che cambiano a seconda delle città e dei settori interessati.
A Roma, dove lo sciopero è in programma fino alle 13, le metropolitane sono rimaste aperte. La metro A è rimasta attiva con forti riduzioni di corse. Attiva anche la metro B/B1 è attiva con possibili riduzioni di corse. Regolari le metro C e la linea Roma-Lido. La linea Termini-Centocelle è rimasta attiva con forti riduzioni di corse, regolare la linea Roma-Civitacastellana-Viterbo. Possibili riduzioni di corse e sospensioni di linee bus e tram. A Milano, dove lo sciopero è dalle 9 alle 13, il servizio sulle metropolitane M1, M2, M3, M5 e sulle linee di superficie, rende noto Atm, è proseguito regolarmente.
Lo sciopero è stato indetto da Cub (Confederazione Unitaria di Base) insieme ad altre sigle sindacali come Sgb, UsI-Cobas, Usi-Ait e Slai Cobas, per protestare tra le altre cose "contro il liberismo, le privatizzazioni, le liberalizzazioni". Inizialmente la durata dello sciopero doveva essere di ventiquattro ore, ma poi è intervenuto il ministero dei Trasporti con un’ordinanza che ha limitato le agitazioni a quattro ore.
Per il trasporto locale lo sciopero ha luogo quasi dappertutto dalle 9 alle 13. A a Roma i varchi delle zone a traffico limitato diurne sono disattivati in Centro e a Trastevere. A Torino, lo sciopero dei lavoratori di bus e tram è dalle 15 alle 19; la linea della metropolitana dalle 16 alle 20. Il trasporto marittimo è coinvolto dalle 9 alle 13.
Lo sciopero che riguarda i settori della logistica, dell'autotrasporto e delle spedizioni, che proseguirà il 30 e 31 ottobre prossimi, è stato proclamato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti "per il rinnovo del contratto nazionale unico di settore per tutti, dipendenti diretti, indiretti, autotrasportatori, soci e dipendenti di cooperative e delle imprese di spedizione, unitamente alla richiesta di tutele, diritti, legalità, incremento della retribuzione e delle indennità, alla clausola sociale, alle internalizzazioni, al superamento del subappalto ed al contrasto del fenomeno del distacco transnazionale".
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