Il San Juan, il sottomarino argentino scomparso al largo della Patagonia, è di fabbricazione tedesca, costruito nel 1985, recentemente sottoposto a una manutenzione che, sulla carta, gli avrebbe allungato la vita di almeno altri 20 anni.
Lunghezza 66 metri
Diametro della testata 7,3 metri
Propulsione elettrica (960 batterie)
Velocità 25 nodi (45 km all'ora) in immersione
15 nodi (27 km orari) in superficie
Profondità massima 250 metri
Membri dell'equipaggio 44
Carlos Zavalla, e' stato il suo primo capitano, che lo portò 32 anni fa dall’Europa all’Argentina. Il San Juan fa parte della classe Tr-1700, la cui genesi si ha nel 1977, quando a seguito di un accordo tra Argentina e Germania, venne decisa la costruzione di sei sommergibili per la "Armada de la República Argentina". La generazione elettrica è garantita da 4 motori diesel Mtu, mentre la propulsione da un motore Siemens. L’autonomia è di 12.000 miglia alla velocità di 8 nodi in superficie, mentre la profondità massima d’immersione è di 250 metri.
Come armamento dispone di sei tubi lanciasiluri da 533 mm con una capacità di carico di 22 siluri. Il San Juan è inoltre abilitato in caso di incidente al salvataggio tramite Drsv, ovvero piccoli battelli di soccorso subacqueo. In acque profonde come quelle dell’Oceano Atlantico Meridionale però c’è l’incognita dell’operatività di questi mezzi che, a seconda del modello, hanno ovviamente un limite della quota d’immersione massima.