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Un'altra violenza, Roma fa paura

25 novembre 2017 | 14.35
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Un'altra violenza, Roma fa paura

Un altro stupro. Roma torna alla ribalta a due mesi di distanza dalla serie di episodi di violenza sessuale avvenuti, alla fine dell'estate, in zone centrali della città. La polizia ha arrestato un 23enne honduregno per lo stupro di una 20enne italiana conosciuta ieri in un bar di via Casilina.

VILLA BORGHESE - Un'altra vittima, che si aggiunge ad un triste elenco già lungo. Risale al 18 settembre a notizia relativa alla violenza di cui è stata vittima una donna tedesca di 57 anni, stata trovata nuda e legata ad un palo a Villa Borghese, a Roma. La donna, secondo quanto da lei raccontato, sarebbe stata aggredita, violentata e derubata di circa 40 euro da un giovane straniero di 20 anni che poi si è dato alla fuga.

VIA PALESTRO - Una settimana prima, invece, la terribile serata vissuta da una giovane finlandese, percossa e violentata da un 23enne bengalese -ora in carcere- nella zona di via Palestro, non lontano dalla stazione Termini. L'aggressione è avvenuta all'alba di sabato 9 settembre. La ragazza, in Italia da qualche giorno per ragioni di lavoro, nella serata di venerdì 8, dopo essere uscita con alcune amiche, ha cercato un taxi insieme a una di loro, per tornare nell’abitazione dove stava alloggiando. In quel frangente, è stata avvicinata da un giovane, che, con gentilezza, si è offerto ripetutamente di accompagnarla a casa con la propria auto, parcheggiata, a suo dire, in una via limitrofa. La giovane, fidandosi dei modi garbati dell’uomo, ha acconsentito, tranquillizzando l’amica titubante. Percorsi un centinaio di metri, lo sconosciuto ha tentato un approccio sessuale con la straniera, nonostante le urla e la reazione della giovane. Il 23enne non ha desistito neppure quando una donna, udite le grida della ragazza dal proprio appartamento, si è affacciata alla finestra, urlando e dando successivamente l’allarme. L’uomo, a quel punto, ha minacciato di morte la donna, e dopo averla picchiata con una grossa pietra, l'ha costretta a seguirlo in una zona buia e appartata, dove l'ha obbligata a subire la violenza sessuale.

ARA COELI - Pochi giorni dopo, il 13 settembre, una turista belga ventenne ha denunciato un tentativo di stupro da parte di un ragazzo israeliano sulla scalinata della Basilica di Santa Maria in Aracoeli. Gli agenti della Polizia di Roma Capitale in servizio in piazza del Campidoglio intorno alle 4 del mattino hanno sentito la giovane urlare e sono subito accorsi. Entrambi i giovani sono stati portati al comando generale dove sono state poi sentite altre persone che avevano trascorso la serata con i due ragazzi.

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