Nessuno nega che in Libia ci siano violazioni dei diritti umani e che nel Paese si pratichi la tortura. E’ una cosa che “sappiamo da sempre”, e “tirare fuori questi argomenti ora è veramente strumentale”, afferma il capo di gabinetto del ministero dell’Interno Mario Morcone rispondendo, a Bruxelles a margine di un’audizione alla commissione Libe dell’Europarlamento sulle politiche migratorie e la situazione in Libia, alle accuse lanciate recentemente dall’Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad al Hussein, che ha definito ‘disumane’ le politiche dell’Italia volte a contenere i flussi di migrazione irregolare dalla Libia.