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Soldi in cambio di permessi di soggiorno: arrestati 6 poliziotti

28 novembre 2017 | 13.41
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Somme di denaro in cambio di permessi di soggiorno. Quattro poliziotti, in forza alla Questura di Milano e all'epoca dei fatti in servizio all'Ufficio Immigrazione della Questura e di due commissariati, e tre stranieri sono stati arrestati dalla squadra mobile di Milano al termine di una complessa indagine svolta con il supporto dell'Ufficio immigrazione, coordinata dal sostituto procuratore Paolo Filippini. E' stata così eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale ordinario di Milano Livio A. Cristofano.

I sette sono "gravemente indiziati, a vario titolo - fa sapere la polizia - di aver fatto parte di una presunta associazione finalizzata alla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, in quanto dediti all'illecita agevolazione del rilascio di titoli di soggiorno, nella maggior parte dei casi di lungo periodo, in favore di diversi cittadini extracomunitari anche privi dei necessari requisiti di legge, a fronte dell'ipotizzata corresponsione di somme di denaro ed altre utilità materiali da parte dei citati stranieri che svolgevano il ruolo di intermediari con i connazionali che richiedevano il permesso di soggiorno". Nel medesimo contesto sono stati posti agli arresti domiciliari altri due operatori di polizia in servizio in altrettanti commissariati di Milano.

E' stato altresì sospeso dal servizio per 12 mesi un agente, all'epoca dei fatti in forza all'Ufficio immigrazione della Questura di Milano e attualmente in servizio alla Questura di Napoli, e un italiano è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla pg quale mediatore di uno dei pubblici ufficiali.

In tale contesto è stato sottoposto a sequestro preventivo un immobile di pregio in provincia Milano, del valore cartolare di 690.000 euro, riferibile a uno dei pubblici ufficiali indagati, individuato quale promotore del sodalizio criminale.

L'indagine, avviata già nel 2013, ha ricevuto un ulteriore supporto con l'arresto, nel novembre del 2016, di un agente della polizia all'epoca in servizio all'Ufficio immigrazione di Milano e attualmente sospeso dal servizio, insieme a due stranieri.

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