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Maltempo

Neve e gelo bloccano l'Italia

11 dicembre 2017 | 10.38
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(Fotogramma)
(Fotogramma)

Il maltempo blocca l'Italia. Neve, gelo e pioggia ghiacciata da Nord a Sud stanno creando forti disagi soprattutto alla circolazione tra treni in tilt e strade chiuse. Le situazioni più critiche si registrano in Piemonte, Liguria e Toscana. E dopo i primi fiocchi caduti ieri a Milano, questa mattina si è imbiancata anche Torino.

LIGURIA - E' stata prolungata l'allerta rossa fino alle ore 13 di domani per i bacini medi e grandi su tutta la zona lungo la costa da Portofino a Sarzana, al confine con la Toscana e per tutta la provincia della Spezia. Il massimo grado di criticità già in vigore nell'interno di Valfontanabuona e Valle Sturla rimarrà valido invece fino alle 9 di domani mattina. Nelle ore successive l'allerta andrà a scendere su tutti i bacini: sarà arancione fino alle 18 e a seguire gialla fino alla mezzanotte di domani. Nello spezzino e nel levante genovese occhi puntati sui principali corsi d'acqua, l'Entella a Chiavari e poi i fiumi Magra e Vara verso il confine con la Toscana. Al momento sono 16mila le utenze fuori servizio, secondo le rilevazioni di Enel, soprattutto nel genovese e savonese.

Sulla costa nel primo pomeriggio grande apprensione per la violenta mareggiata che si è abbattuta sul ponente ligure causando il crollo in mare di una porzione della passeggiata sull'Aurelia nel territorio del comune di Vado Ligure. E' successo intorno alle 14 lungo il percorso che collega la cittadina a Savona. Prima una grossa crepa che si è formata sulla passeggiata fronte mare poi, per la violenza delle onde, il crollo di parte della parete rocciosa a picco sulla costa. Sul posto l'intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile, non si registrano feriti.

A Chiavari grossa preoccupazione intorno alle 17.30 per il fiume Entella, che è tracimato all'altezza della foce causando allagamenti. Non risultano feriti ma comune e polizia municipale stanno presidiando la zona invitando la popolazione anche tramite megafoni ad allontanarsi da scantinati e piani bassi. L'allarme per la cittadinanza è stato lanciato dal comune anche attraverso la pagina Facebook ufficiale. "Pericolo esondazione fiume Entella - si legge nel post - Abbandonare i piani bassi, non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza". Nel tardo pomeriggio invece, nel capoluogo ligure, una tromba d'aria si è abbattuta sulla zona del porto. Le raffiche di Libeccio e venti da Sud ovest hanno toccato i 70 chilometri all'ora e hanno reso necessaria la chiusura della strada sopraelevata in direzione Levante.

Dati molto intensi quelle delle precipitazioni che, nelle ultime 24 ore, hanno raggiunto cumulate fino a 328 millimetri a Cabanne, nel comune di Rezzoaglio nell'entroterra della provincia di Genova e 234.2 millimetri a Ceriana nell'imperiese. Mare in burrasca: secondo Arpal quella che si è abbattuta sulle coste liguri è stata "probabilmente la mareggiata più rilevante degli ultimi dieci anni", con onde fino a 7 metri d'altezza.

EMILIA ROMAGNA - Ed è allerta rossa della Protezione civile regionale per criticità idrogeologica nei territori delle province di Parma e Piacenza per tutta la giornata di domani 12 dicembre; le piogge intense continueranno almeno per la mattinata con valori di precipitazioni previsti di 70 millimetri, che potranno anche raggiungere picchi fino a 200 millimetri. Livello di criticità idraulica e idrogeologica “arancione” per piogge elevate nella pianura emiliana da Parma a Bologna e a Ravenna, con valori in media tra 30 e 50 millimetri.

TOSCANA - E' stato diramato alle 13.30 l'ultimo bollettino di valutazione delle criticità del Centro funzionale regionale della Regione Toscana che ha confermato l'allerta rossa per rischio idrogeologico ma ha declassato a giallo il livello di allerta per il vento. Le previsioni per domani prevedono un miglioramento dello stato d'allerta, indicando solo livello arancione per rischio idrogeologico fino alle 6 del mattino e giallo per il resto della giornata. Per il maltempo si registrano disagi in Casentino e in Mugello. In particolare in Casentino (Arezzo), a causa del vento forte, alcune centinaia di utenze risultano senza energia elettrica.

Cos'è il gelicidio

TRENI IN TILT - Situazioni ancora critiche in alcune regioni del Nord-Ovest a causa del maltempo e del forte gelicidio. Lo rende noto un comunicato di Rfi che annuncia come il traffico ferroviario è stato sospeso fino a domani mattina alle ore 6.00, previe verifiche di circolabilità da parte dei tecnici di Rfi, su alcune linee del Piemonte, della Liguria e sulla Pontremolese.

E rimane fortemente rallentato su alcuni punti della rete ferroviaria in Emilia-Romagna e Toscana, dove, anche in queste regioni, sono attivi i piani neve e gelo di Rete Ferroviaria Italiana. Durante tutta la notte sono programmate corse raschia-ghiaccio per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. Questa la situazione nelle regioni interessate dal maltempo:

Piemonte: Linea Torino-Bardonecchia-Modane sospesa dalle 18.15 fra Bussoleno e Modane per precipitazioni nevose abbondanti sul suolo. Prevista la riattivazione nella prima mattinata di domani. Piemonte-Liguria: Linea Savona - San Giuseppe di Cairo, traffico sospeso. Riattivazione prevista domani mattina alle 6.00, previe verifiche di circolabilità da parte dei tecnici di RFI. Non è possibile attivare il servizio bus a causa di una frana sulla strada che impedisce il passaggio dei mezzi sostitutivi. Linea Genova-Acqui Terme rimane ancora sospesa al traffico ferroviario fino a domani mattina alle ore 6.00, previe verifiche di circolabilità da parte dei tecnici di RFI.

Liguria-Lombardia-Piemonte: Linee Genova-Milano e Genova-Torino via Mignanego è stata riattivata fra Genova e Ronco. Rimane attivo il servizio sostitutivo con bus fra Ronco Scrivia e Tortona. Linee Genova-Milano e Genova-Torino via Busalla rimane sospesa con attivazione servizi sostitutivi con bus. Riattivazione prevista domani mattina alle 6.00, previe verifiche di circolabilità da parte dei tecnici di RFI.

Emilia Romagna-Liguria: Linea Parma - La Spezia: traffico sospeso tra Pontremoli e Parma con attivazione servizi sostitutivi con bus. Riattivazione prevista domani mattina alle 6.00, previe verifiche di circolabilità da parte dei tecnici di RFI.

STRADE CHIUSE - Proseguono le attività di Anas per garantire la transitabilità sulle strade statali del Centro-Nord Italia interessate nelle ultime ore dal maltempo e dalla neve. Nel dettaglio, in Valle d’Aosta è stata riaperta la strada statale 26 “della Valle d’Aosta” tra i comuni di Pré-Saint-Didier e La Thuile (dal km 133,600 al km 143) mentre resta temporaneamente chiusa a causa del rischio valanghe nel comune di La Thuile (dal km 144,300 al km 146,500) e nel comune di Courmayeur (dal km 6,500 al km 7,700), in località La Saxe: i percorsi alternativi per i veicoli leggeri sono segnalati sul posto. Provvisoriamente chiusa anche la strada statale 27 “del Gran San Bernardo” nel comune di Saint-Rhemy-en-Bosses a causa del rischio slavine e per la bassa visibilità.

In Veneto è stata chiusa provvisoriamente al traffico la strada statale 51 “di Alemagna” tra Fiames e Passo Cimabanche (dal km 108,000 al km 118,150), nel territorio comunale di Cortina, in provincia di Belluno.

In Piemonte è temporaneamente chiusa la strada statale 28 “del Colle di Nava” nel comune di Garessio, in provincia di Cuneo, a causa di alberi caduti sulla carreggiata. Gli interventi di ripristino sono in corso. Resta chiusa anche la strada statale 21 “della Maddalena” da Argentera al confine di Stato, in provincia di Cuneo.

In Lombardia, sulla strada statale 38var (variante di Morbegno) tra Cosio Valtellino e Trivio Fuentes, in provincia di Sondrio, è stata riaperta la carreggiata in direzione nord mentre resta chiusa la carreggiata in direzione sud. Resta temporaneamente chiusa anche la strada statale 38 “dello Stelvio” tra la località Bagni Vecchi e il Passo dello Stelvio, a causa del forte vento e delle nevicate in corso.

In Emilia Romagna si segnalano possibili disagi sulla strada statale 45 “della Val di Trebbia”, soprattutto nel tratto compreso tra Bobbio e Cerignale, in provincia di Piacenza, a causa di forti raffiche di vento che hanno causato la caduta di alcuni alberi. Mezzi e personale Anas sono in azione per ripristinare la transitabilità.

In Liguria resta chiusa la strada statale 1 “Via Aurelia” in corrispondenza di una frana ad Arenzano (km 547,700) per motivi precauzionali, date le condizioni meteo, secondo la procedura condivisa con le Autorità competenti. Il traffico è deviato sull’autostrada A10 tra Genova Voltri e Arenzano.

In Toscana, infine, sulla strada statale 1 “Via Aurelia” è chiuso lo svincolo di Viareggio Sud, in ingresso e in uscita in direzione nord, a causa di allagamenti sulla viabilità secondaria.

LA SITUAZIONE SULLE AUTOSTRADE - L’autostrada A6 'Torino-Savona', riferisce Viabilità Italia, risulta ancora chiusa per codice nero in direzione sud tra Mondovì e Ceva, ed in fase di riapertura in direzione nord tra Savona e Ceva. Difficoltà collegate alle precipitazioni nevose si registrano in A32, con blocco della circolazione stradale nel tratto tra Oulx e Bardonecchia in direzione della Francia.

Le autorità svizzere hanno poi comunicato delle chiusure al transito per i mezzi commerciali del tunnel 'St. Gotthard' e 'San Bernardino' a causa delle intense nevicate. Le stesse hanno inoltre rappresentato che le aree di stoccaggio in prossimità delle autostrade svizzere E35/A2 e E43/A13 sono completamente piene di mezzi pesanti. Sempre per le nevicate in territorio elvetico, è chiusa la dogana merci di Chiasso ai mezzi pesanti con conseguente notevole afflusso di tale mezzi alle aree di servizio più prossime che risultano al momento sature.

Anche le linee ferroviarie registrano, al momento, delle difficoltà, e quindi si sconsiglia fortemente di mettersi in viaggio in direzione della Svizzera, o, ove possibile, di fermarsi in aree di servizio a debita distanza.

Per quanto riguarda il nord-est, in A22 è stata istituita un’uscita obbligatoria per i mezzi industriali all’autoporto di Sadobre in direzione sud, per evitare, nel rispetto del divieto di sorpasso vigente per i mezzi pesanti lungo la tratta, ulteriori accumuli di quelli provenienti dall’Austria.

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