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Tivoli

Il principe e la discarica: Barberini si appella a Raggi e Zingaretti

22 gennaio 2018 | 14.45
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Villa Adriana (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Villa Adriana (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

“Alla luce del fatto che la stampa straniera come il ‘Daily Telegraph’ sta cominciando a interessarsi alla nuova discarica vicino a Villa Adriana, mi appello al presidente della Regione Nicola Zingaretti, alla sindaca di Roma Virginia Raggi e alla famiglia Salini per evitare lo stesso clamore che il progetto del 2012 fece in tutto il mondo e che non fa certamente bene all’Italia”. Lo afferma all’Adnkronos Urbano Barberini, assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, relativamente alla discarica che dovrebbe accogliere le macerie del terremoto di Amatrice e Accumoli a poca distanza dalla Villa dell’imperatore Adriano. Il quotidiano britannico, infatti, qualche giorno fa ha rilanciato l’intervista all’Adnkronos del principe, portandola alla ribalta internazionale. Barberini a questo proposito ricorda il progetto del 2012, abbandonato dopo una grande mobilitazione del comitato ‘Salviamo Villa Adriana’, sostenuto da diverse associazioni come Italia Nostra e il Fai, ma anche dalla stampa internazionale e dall’Unesco che a Tivoli ha due siti patrimonio mondiale, Villa Adriana appunto e Villa d’Este.

"All’epoca - dice il principe - sono stati fatti danni all’immagine del Paese e siccome sta ripartendo il progetto e la stampa straniera se ne sta interessando nuovamente, mi rivolgerei al presidente della Regione, alla sindaca di Roma e alla famiglia Salini per evitare un nuovo caso Villa Adriana che non fa fare buona figura all’Italia”. Barberini rimarca che una discarica “a un passo dalla villa, su una necropoli e sulle falde acquifere, non fa bene. Corcolle era l’antica Querquetula e l’attuale castello è costruito sull’acropoli quindi la discarica finirebbe proprio sull’antica città. Inoltre non sappiamo se la cava che dovrebbe ospitarla fu mai autorizzata per l’estrazione di pozzolana. Nel 2008 fu data l’autorizzazione per scaricare rifiuti inerti, cioè terra e sassi, che però non sono mai arrivati”.

Proprio oggi, sottolinea il principe, “come assessore alla cultura andrò a Subiaco dove presenteremo il progetto ‘Verso il distretto turistico comune’ che vede per la prima volta Subiaco, Tivoli e Palestrina, il polo museale di Villa d’Este e Villa Adriana accanto alle comunità montane, insieme per la costruzione di un distretto turistico comune che diventerà uno dei distretti turistici più importanti del mondo. Proprio mentre stiamo facendo questo e mentre pensiamo di andare alla fiera del turismo di Berlino per presentare il progetto - conclude - si pensa di fare questa discarica nel cuore del distretto? Si resta sconcertati da questa schizofrenia istituzionale”.

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