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Neve

Caos treni, cos'è andato storto?

27 febbraio 2018 | 09.50
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Ritardi monstre, confusione e tanta rabbia. La neve caduta ieri a Roma ha mandato in tilt la rete ferroviaria, paralizzata dalle forti nevicate, con i treni ad alta velocità che hanno accumulato ore di ritardo. Per non parlare delle cancellazioni proseguite per tutta la giornata, linee deviate o limitate alla stazione Tiburtina. Disagi che si sono riversati sull'intera rete ferroviaria italiana, con il ministero delle Infrastruttre che ha chiesto a Rfi un dettagliato rapporto su quanto accaduto nella circolazione nel nodo di Roma e nel Centronord. Ma cos'è andato storto? E soprattutto, come è possibile che qualche fiocco di neve abbia generato il caos?

IL PIANO NEVE E GELO - I fiocchi di neve che hanno imbiancato la Capitale non erano inaspettati. Anzi. Il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con l'arrivo di Burian, era stato annunciato da giorni. Così come le abbondanti nevicate. Ecco perché, in base alle informazioni dei bollettini della Protezione Civile, già dal 22 febbraio Rete ferroviaria italiana e Trenitalia avevano attivato i rispettivi 'Piani neve e gelo'. Una misura per "garantire la circolazione dei treni e ridurre gli eventuali disagi ai viaggiatori".

LE 'SCALDIGLIE' - Rfi aveva annunciato di aver predisposto per le linee ferroviarie il piano di lubrificazione dei cavi elettrici e di corse raschiaghiaccio, in modo da mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. Nelle stazioni, inoltre, erano stati attivati sistemi di snevamento e riscaldamento degli scambi. Sono le cosiddette 'scaldiglie', un sistema che serve a scaldare gli scambi, in modo da sciogliere ghiaccio e neve e permettere la regolare circolazione dei treni.

SCAMBI BLOCCATI - Rfi aveva poi incrementato la presenza del personale ferroviario con personale e addetti delle ditte appaltatrici per scongelare gli scambi. Ed erano stati approntati i mezzi spazzaneve per la pulizia dei binari nei punti nevralgici della rete. Ieri però qualcosa è andato storto. E la neve a Roma, città in cui le precipitazioni nevose sono un evento più unico che raro, ha bloccato gli scambi intorno a Termini.

Ora che la neve si è sciolta, l'allerta resta comunque alta. In linea con il livello di emergenza previsto dai piani neve e gelo, Rfi ha fatto sapere che per oggi sarà garantito l'80% dei treni alta velocità e il 50% dei treni del trasporto regionale nel Lazio.

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