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Caso Alpi, 3 milioni a somalo per ingiusta detenzione

30 marzo 2018 | 18.40
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Caso Alpi, 3 milioni a somalo per ingiusta detenzione

Tre milioni e 181mila euro. E' questo l'importo del risarcimento per ingiusta detenzione che la Corte d'Appello di Perugia ha disposto nei confronti di Hashi Omar Hassan, il somalo che ha scontato oltre 17 anni di carcere perché per molto tempo ritenuto l'assassino di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Hassan era stato poi assolto dalla Corte d'Appello di Perugia nell'ottobre del 2016 nel processo di revisione e ora è stato emesso il dispositivo riguardante il maxi risarcimento. A confermarlo all'Adnkronos è l'avvocato Natale Caputo, che difende Hassan assieme ai colleghi Antonio Moriconi e Duale Duglas.

"Ho perso 17 anni della mia vita in carcere da innocente. Pensavo che i giudici mi avrebbero dato un risarcimento più alto, ma alla fine non è un problema perché sono comunque gli stessi che mi hanno assolto e hanno stabilito quale sia la verità" ha commentato all'Adnkronos Hassan che in questo momento si trova in Olanda: "Dopo 17 anni di galera da innocente ho deciso di girare un po' il mondo".

"Sinceramente speravamo in una somma un po' più alta - ha detto il legale Caputo - Credevamo che la Corte avrebbe concesso ad Hassan un risarcimento più alto per i suoi oltre 17 anni in carcere da innocente. Stiamo valutando la possibilità di fare ricorso in Cassazione".

"La diaria per ingiusta detenzione, che di base è 235 euro, può essere alzata a discrezione dei giudici - ha spiegato ancora l'avvocato - in ragione del patimento del detenuto innocente e in questo caso il danno c'era. Per noi la diaria è stata alzata fino a 500 euro, mentre ho letto alcune sentenze in cui è arrivata fino a mille euro, ma forse non può esserlo per un poveraccio come Hassan". La difesa si aspettava un risarcimento che superasse i quattro milioni di euro.

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