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Bolzano, bimbi rapiti dal padre tornati alla mamma

02 giugno 2018 | 14.53
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(foto diffusa dai Carabinieri)
(foto diffusa dai Carabinieri)

"L’operazione è frutto del grande coraggio e pazienza di una madre, di un lungo lavoro di mediazione e di uno sforzo ininterrotto nel cercare di mantenere aperto il canale di dialogo tra la madre dei bambini e il marito che era in Tunisia". Lo ha detto il colonnello Stefano Paolucci, Comandante dei Carabinieri della provincia di Bolzano, a margine delle celebrazioni per il 2 giugno, in merito al caso dei due bambini, Yassine e Yasmine, di due e quattro anni, che nel mese di aprile scorso erano stati sottratti dal padre e portati in Tunisia e che ieri sono stati riconsegnati alla mamma Rosa Mezzina.

"Siamo riusciti a convincere l’uomo a rientrare in Italia, dopo aver studiato molto – in questo affiancando ai nostri investigatori, figure specifiche, come il nostro negoziatore – come parlare e cosa dire, affiancando la Signora Rosa nelle sue interlocuzioni con il marito, pronti a cogliere la prima favorevole occasione sino ad arrivare al risultato di ieri sera - ha spiegato Paolucci - La priorità per noi, così come per le Autorità giudiziarie ordinaria e minorile di Bolzano, che hanno coordinato da subito le indagini, era la sicurezza e l’incolumità dei bambini che ora stanno bene: le loro condizioni psicofisiche sono ottime e sono con la mamma ed i nonni".

Il padre dei bambini, rientrato ieri con una nave a Genova, dove è sbarcato nel tardo pomeriggio, ha trovato in porto i Carabinieri di Bolzano che gli hanno notificato un provvedimento emesso dal Tribunale dei Minori di Bolzano, su richiesta della locale Procura dei Minori, emesso a tutela dei minori e che limita temporaneamente la responsabilità genitoriale dell’uomo, che non potrà avvicinarsi alla famiglia sino alla decisione sul caso del Tribunale di Bolzano. Ieri, peraltro, i Carabinieri hanno comunicato all’uomo di essere formalmente indagato dalla Procura Ordinaria di Bolzano per sottrazione internazionale di minori. Sul posto l’operazione è stata coordinata direttamente dal Comandante della Compagnia di Bolzano, il Maggiore Giovanni Burgio, col supporto dei Carabinieri di Genova, e degli uffici della polizia di frontiera e delle dogane di Genova.

"Dal momento della sottrazione dei due bambini non si è mai interrotta la nostra attività, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, sotto il coordinamento del Ministero degli Esteri, e con l’Interpol. Dobbiamo esprimere anzi tutto il nostro ringraziamento a queste Istituzioni - ha concluso il colonnello Paolucci - con cui vi è stata una collaborazione piena, costante e generosa".

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