cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 21:02
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Piacenza

Barista violentata per ore, c'è un fermo

20 luglio 2018 | 12.07
LETTURA: 3 minuti

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Non ci sono dubbi per gli inquirenti che sia il rumeno di 34 anni, fermato oggi a Milano, alla stazione ferroviaria Forlanini, il responsabile dell'aggressione e delle violenze ai danni di una barista cinese di 40 anni, violentata nella notte tra mercoledì e giovedì in un locale a Piacenza. Secondo quanto si apprende, infatti, testimoni avrebbero riconosciuto l'uomo, e a suo carico ci sarebbe anche il riscontro dell'esame del Dna. Ora il rumeno si trova rinchiuso presso il carcere di San Vittore in attesa del processo e dovrà rispondere delle accuse di rapina, sequestro di persona e violenza sessuale. Dovrà rispondere anche della violazione dei domiciliari, poiché secondo quanto si apprende l'uomo era in affidamento in prova al servizio sociale con possibilità di uscire nelle ore diurne per andare al lavoro, ma con l'obbligo di restare a casa la sera. L'aggressione ai danni della donna risale alla sera di mercoledì: stava abbassando la serranda per chiudere il locale quando l'uomo si è introdotto all'interno del bar, l'ha legata, imbavagliata e poi l'ha seviziata per molte ore, fino alle 4 del mattino. Poi, si è dato alla fuga. L'uomo è stato individuato e fermato alla stazione Forlanini di Milano, in attesa di un treno che l'avrebbe condotto verso nord, alla frontiera, o forse in direzione di Genova. A raccontare ai carabinieri l'incubo vissuto è stata la stessa vittima che, dopo essere riuscita a liberarsi la bocca dal bavaglio, ha gridato per farsi sentire dai vicini, che hanno chiamato i soccorsi. La donna, ricoverata in ospedale a Piacenza in grave stato di choc, è stata poi, dimessa.

"Per i colpevoli di questi reati zero sconti, pena certa da scontare solo in galera e castrazione chimica" ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Era già agli arresti domiciliari ma beneficiava di permessi per andare a lavorare", ricorda Salvini in un post su Facebook. Il ministro dell'Interno ringrazia poi le forze dell'ordine "per la rapidità di azione" e dà "un abbraccio alla ragazza".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza