"Oggi ho provato a contattare alcune agenzie per affittare casa a Roma. 'Non affittiamo a stranieri', questa l'assurda risposta. È incredibile, ma non mi arrendo". E' la denuncia, lanciata con un tweet dal sindacalista dei braccianti dell'Unione Sindacale di Base Aboubakar Soumahoro, laureato in sociologia e collega di Sacko Soumayla, ucciso a colpi di fucile in Calabria.
"Al termine della telefonata, durata oltre 4 minuti", scrive il 38enne italo-ivoriano nel cinguettio, dopo aver dato "garanzie circa il lavoro e il non possesso di animali", "fissiamo un appuntamento", ma quando "sente le iniziali del mio nome e cognome, mi viene detto che 'Non si affitta a stranieri'".
"Rimango senza parole, confesso che non è la prima volta, riuscendo nello stesso tempo a dire all'operatrice che siamo nel 2018 e che sono italiano" ma lei si è giustificata dicendo "che la colpa non è mia ma del proprietario dell'appartamento". Inutile richiamare come ha fatto Aboubakar. "Se te lo ha detto la mia collega è così" mi ha detto e alla terza chiamata è arrivato l'immancabile: "La richiamiamo noi".