Ha aggredito con una lametta quattro agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Prato ferendone in maniera grave uno alla gola. E' successo questa mattina, come riferisce l’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria). Il poliziotto non sarebbe in pericolo di vita ed è attualmente ricoverato in ospedale. Nel carcere si erano registrati disordini già ieri sera in seguito a scontri tra gruppi di detenuti rivali. All'aggressore questa mattina era stato consentito l'accesso alla funzione religiosa. Il detenuto già in passato era stato protagonista di violenze tanto da avere subito vari spostamenti in altri istituti di pena.
"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui i poliziotti penitenziari devono affrontare del tutto a mani nude i soggetti più violenti che spesso la società esclude dalla civile convivenza proprio in ragione della particolare efferatezza delle loro azioni - afferma il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci - Purtroppo, mentre i Poliziotti Penitenziari non possono utilizzare nessun strumento a propria difesa i detenuti hanno spesso a disposizione un vero e proprio arsenale costituito da strumenti quali spranghe, lamette, fornellini, coperchi di scatolette e carrelli ed è assurdo immaginare che mentre altre forze di polizia sperimentano del tutto legittimamente Taser elettrici e spray al peperoncino gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria sono lasciati completamente inermi al'interno delle sezioni detentive".