Scritte omofobe e svastiche sono state tracciate sabato notte nella sede di un'associazione, la Scuola di cultura popolare di via Bramantino, alla periferia nord di Milano. "La Scuola di cultura popolare in Via Bramantino, a Milano, ha subito un assalto intimidatorio di vigliacchi fascisti. Che hanno lasciato firme anonime, perché sono vigliacchi, ma politicamente perfettamente identificabili. Questo è il risultato delle politiche di ordine pubblico del ministro dell'Interno Salvini, a cui, riconoscenti, questi criminali inneggiano", denuncia sulla sua pagina Facebook l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, pubblicando le foto delle aule imbrattate. La scuola è gestita da un collettivo che lavora anche su progetti di integrazione per migranti.