A ucciderlo due colpi d'arma da fuoco, calibro 38, al volto, esplosi a distanza ravvicinata. "Ho ucciso per paura" ha spiegato il 16enne, durante l'udienza di convalida del fermo di oggi davanti al Gip del Tribunale per i Minori di Bologna. Il giovane è accusato di aver ucciso un coetaneo, ritrovato in fondo a un pozzo a Castello di Serravalle, utilizzando la pistola del padre. "Aveva un coltellino" avrebbe detto, spiegando così il suo gesto. Il corpo senza vita del 16enne è stato ritrovato il 25 settembre scorso.