"Stefano era tutto nero, tumefatto, in faccia e sulla schiena, gli abbiamo dato una sigaretta. Aveva freddo gli abbiamo fatto una tazza di latte caldo". A parlare è Pasquale Capponi, ex detenuto e vicino di cella di Stefano Cucchi a Regina Coeli, sentito come testimone nel processo sulla morte del geometra 31enne che vede imputati cinque carabinieri a vario titolo per omicidio preterintenzionale, calunnia e falso. Capponi riferisce quanto gli disse un altro detenuto, il tunisino Alaya Tarek, che aveva parlato con Cucchi in cella. "A lui - ha aggiunto - Stefano disse che erano stati i carabinieri a ridurlo così".