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Roma

Desirée, preso il quarto uomo

26 ottobre 2018 | 15.48
LETTURA: 3 minuti

(Ipa/Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Ipa/Fotogramma) - FOTOGRAMMA

E' stato rintracciato a Foggia dalla polizia il quarto uomo ricercato nell'ambito delle indagini sull'omicidio e lo stupro di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina, trovata morta una settimana fa nel casolare abbandonato di via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo, a Roma. Si tratta di Yusif S., ghanese di 32 anni. L'uomo stava tentando di lasciare l'Italia. E' stato bloccato nei pressi dell'insediamento abusivo 'Pista' di Borgo Mezzanone, adiacente al Cara. Quando gli agenti hanno fatto irruzione ha fornito false generalità.

Il 32enne è stato tradito dal cellulare. Le intercettazioni telefoniche erano state avviate, immediatamente dopo il delitto, dalla Squadra Mobile di Roma che è riuscita a localizzare il cellulare del fuggitivo. Nella baracca dove l'uomo si era nascosto sono stati trovati 11 kg di marijuana suddivisi in 50 pacchi, 194 grammi di hashish suddivisi in tre pezzi, due buste di resina per un totale di 122 grammi e quattro dosi di metadone. Inoltre sono stati rinvenuti una pistola giocattolo e un bilancino di precisione.

Il ghanese, come gli altri fermati, era irregolare sul territorio italiano. Aveva infatti un permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto quattro anni fa. A quanto si apprende da fonti investigative, lo scorso 27 marzo era stato accompagnato dal personale del commissariato di San Lorenzo all'ufficio immigrazione della questura di Roma per l'identificazione, dopo essere stato sorpreso con il permesso scaduto. In quell'occasione, riferiscono le stesse fonti, era stato poi invitato a recarsi all'ufficio immigrazione della questura di Napoli, che nel 2012 glielo aveva rilasciato, per regolarizzare la sua posizione.

Per tutti i quattro stranieri fermati l'accusa è di omicidio, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti. Domani mattina si terranno nel carcere romano di Regina Coeli gli interrogatori di convalida. La svolta sul caso di Desirée è arrivata ieri con il fermo dei primi tre uomini: due senegalesi, rispettivamente di 27 e 43 anni, e un nigeriano di 46 anni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Roma, Desirée sarebbe stata drogata e, mentre era in stato di incoscienza, sarebbe stata vittima di abusi e violenze fino alla morte.

Commentando il fermo del quarto uomo, Salvini ha scritto in un tweet : "Catturato a Foggia il quarto verme che avrebbe stuprato e portato alla morte Desirée. Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino". "Per lui, come per gli altri tre - assicura - carcere duro e a casa!!!".

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