Il Tribunale di Milano ha assolto Wanda Nara dall'accusa di 'trattamento illecito dei dati privati' per la pubblicazione su Twitter del numero di cellulare e altri dati personali del suo ex marito, l’attaccante Maxi Lopez. L’accusa aveva chiesto per la showgirl una condanna a quattro mesi di carcere, riconoscendole le attenuanti generiche.
L’episodio risale al 2015 durante la ’guerra’ mediatica tra i due, seguita alla separazione e al successivo matrimonio con l'interista Mauro Icardi. Nell’imputazione firmata dal pm si accusava la showgirl di avere condiviso il 22 giugno del 2015 sui social i dati personali, tra cui anche l’indirizzo e-mail dell’ex marito, per "trarre profitto" procurando "nocumento" a Maxi Lopez mentre erano in corso "le operazioni di ’calciomercato’".
Wanda Nara aveva poi cancellato tutto ma il danno, secondo l’accusa, era stato fatto. I giudici della seconda sezione penale hanno dato ragione all'imputata, assistita dall’avvocato Giuseppe Di Carlo, perché "non c’è prova che sia stata lei l’autrice dei post e nemmeno che abbia arrecato un danno a Lopez". Per questo è stata assolta con la formula della vecchia insufficienza di prove (articolo 530 comma 2).