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Veneto in ginocchio, allerta rossa in Sicilia

02 novembre 2018 | 12.00
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Foto Vigili del Fuoco
Foto Vigili del Fuoco

Dal Veneto alla Liguria, dal Trentino alla Sicilia, ormai i danni non si contano più. Il maltempo che imperversa sulla Penisola ha portato morte e distruzione. Allagamenti, strade chiuse per frane o trasformate in fiumi, coltivazioni devastate, alberi abbattuti dalla furia del vento, come la strage di fusti documentata dalle impressionanti immagini dei vigili del fuoco.

Ci sono paesi isolati nella provincia di Belluno, esondazioni e smottamenti stanno colpendo la Sicilia. E purtroppo sale il bilancio delle vittime: è morta infatti la donna di 87 anni rimasta ferita il 29 ottobre scorso a Terracina, in seguito alla violenta ondata di maltempo che ha devastato la cittadina sul litorale pontino.

DISASTRO NEL BELLUNESE - Continua a piovere nel Bellunese e la situazione peggiora di ora in ora sul fronte della viabilità e dei collegamenti a causa delle frane. Nelle ultime ore una nuova frana di terra e fango ha completamente ostruito la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati i Comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge. La situazione resta pesantissima nell’Agordino ma anche in molti altri territori della Provincia, in primis il Cadore, il Comelico e la Val Boite. L’elevata saturazione dei terreni potrebbe, infatti, determinare l’innesco o la riattivazione di fenomeni franosi sui diversi versanti.

ACQUA ED ELETTRICITA' - La ULSS n. 1 Dolomiti ha comunicato l’esito favorevole degli accertamenti analitici compiuti sulle acque provenienti dall’acquedotto che serve i Comuni di Belluno, La Valle Agordina, Sospirolo, Sedico, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Quero-Vas. Pertanto, in questi Comuni, l’acqua è potabile. Nel resto della provincia permane l’invito a non utilizzare, nemmeno a fini igienico-sanitari, l’acqua che manifesti evidenti problemi di torbidità, nonché il consiglio di utilizzare l’acqua ad uso alimentare solo dopo averla bollita per almeno cinque minuti. A Belluno sono ancora numerose le aree e le abitazioni non servite dal servizio elettrico: i problemi più gravi si registrano nelle frazioni di Antole e del Nevegal. Disagi si registrano anche a macchia di leopardo in altre aree della città.

NUMERO SOLIDALE - Su richiesta dei presidenti delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria, grazie al protocollo d’intesa esistente tra il Dipartimento della Protezione civile e gli operatori di telefonia fissa e mobile, sarà attivo dalla mezzanotte del 4 novembre il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria, colpite dal maltempo negli ultimi giorni. Attraverso gli operatori che aderiranno all’iniziativa, riferisce una nota, sarà possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500.

ALLERTA ROSSA IN SICILIA - Il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, dalla serata di oggi, il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco sulla Sicilia, più diffuse e persistenti sui settori occidentali. Dalla serata di domani si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco, sulla Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi allerta rossa sui bacini costieri occidentali della Sicilia, comprese isole Egadi, Ustica e Pantelleria. Per la giornata di domani l’allerta rossa è stata estesa anche ai bacini centro-meridionali della Sicilia e alle isole Pelagie. Valutata allerta arancione su parte del territorio di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio e sui restanti settori della Sicilia. È stata inoltre valutata per la giornata di domani allerta gialla su tutto il territorio della Valle d’Aosta, sui restanti bacini di Veneto, Emilia-Romagna, su parte di Toscana e Molise, sull’intero territorio di Umbria, Abruzzo, sul versante ionico meridionale della Calabria e sui bacini sud-occidentali e centro-meridionali della Sardegna.

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha lanciato l'appello a rimanere a casa. La pioggia battente ha causato frane e allagamenti. Da qui l'invito ai cittadini a restare nelle proprie abitazioni e a non utilizzare i mezzi se "non per urgenze e necessità improrogabili". Anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha invitato a "limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari, adottando la massima prudenza". Il sindaco ha disposto la chiusura della scuole.

IN SICILIA STOP A TRENI SU ALCUNE LINEE -In Sicilia, per l’allagamento dei binari causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la regione, la circolazione ferroviaria è stata sospesa su alcune linee. In particolare, stop ai treni sulla Palermo - Catania, fra le stazioni di Enna e Lercara Diramazione; sulla Palermo - Agrigento, fra le stazioni di Cammarata e Lercara Diramazione; sulla Catania - Agrigento, fra Caltanissetta Xirbi e Canicattì, e sulla Caltanissetta - Siracusa, fra Campobello e S.Oliva. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha attivato, per i servizi sospesi, sostituzioni con autobus.

LA CONTA DEI DANNI - Nubifragi, raffiche di vento, esondazioni, trombe d’aria e grandinate hanno colpito pesantemente l’agricoltura con danni che superano i 150 milioni di euro, secondo un primo bilancio della Coldiretti, tra ulivi secolari sradicati, boschi decimati, coltivazioni distrutte, semine perdute, campi allagati, muri crollati, serre distrutte, stalle ed edifici rurali scoperchiati, ma anche problemi alla viabilità provocati da frane e smottamenti. Dalle olive, in fase di piena raccolta, agli ortaggi, sono molte le coltivazioni autunnali compromesse.

LA PIENA DEL PO - Doppia piena del fiume Po in Emilia-Romagna, questa sera a Piacenza e domani pomeriggio a Reggio Emilia. Secondo il bollettino diffuso oggi dall’Arpae e dalla Protezione civile regionale, infatti, "un colmo di piena nel fiume Po è in transito tra le sezioni di Borgoforte e Sermide (Mantova). Un nuovo colmo è attualmente in transito a Ponte Becca (Pavia) e arriverà nella sezione di Piacenza nella serata di oggi". "Nel pomeriggio di domani, 3 novembre - prosegue il bollettino - transiterà poi nella sezione di Boretto (Reggio Emilia). Dal monitoraggio della Coldiretti emerge che per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo il livello idrometrico del fiume Po è già salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore. Questa mattina al Ponte della Becca (Pavia) il livello era di 3,5 metri sopra lo zero idrometrico ossia oltre sei metri superiore rispetto allo stesso giorno dello scorso anno.

GLI INTERVENTI - Dall’inizio dell’emergenza maltempo sono oltre 14.000 gli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco sul territorio nazionale e 5.000 i vigili impegnati anche oggi. Nelle regioni Veneto, Liguria e Toscana, ricorda una nota, il dispositivo di soccorso è stato implementato con l’invio di sezioni operative dalle regioni limitrofe. La quasi totalità dei comandi provinciali è impegnata in centinaia di interventi per allagamenti diffusi, smottamenti, esondazioni di torrenti e corsi d'acqua in genere, alberi e strutture varie abbattuti o pericolanti, dissesti statici e soccorso ordinario.

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