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Dal cibo all’ambiente a Città della Scienza di Napoli

06 novembre 2018 | 13.42
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(Fotolia) - Romolo Tavani - Fotolia
(Fotolia) - Romolo Tavani - Fotolia

Risparmio, recupero e rigenero l’ambiente; rispetto, riciclo e rigenero il cibo. Sono queste le parole chiave di Decò che, per il terzo anno consecutivo, si conferma main sponsor di Futuro Remoto, la festa della scienza, dell’innovazione e della cultura, giunta ormai alla sua 32esima edizione. Dopo il successo del 2017 con oltre 250.000 presenze, Futuro Remoto sbarca a Città della Scienza dall’8 all’11 novembre, con un programma di eventi da record e un tema di strettissima attualità come RI-GENERAZIONI.

Tra i principali sostenitori dell’evento, Decò gioca in casa grazie ad una lunga partnership con Città della Scienza e al consolidato rapporto con Futuro Remoto: per questo motivo ha deciso di impegnarsi in una serie di iniziative di educazione al recupero, riciclo e riutilizzo, perfettamente in target con il tema principale dell’evento e con il suo ruolo di player nel settore alimentare, proponendo in loco progetti, laboratori, giochi e attività.

Durante tutta la durata della manifestazione sarà allestita un’area food “Decò”, un vero e proprio hub nel quale mettere in moto creatività e fantasia, cambiare le proprie prospettive e vivere un’esperienza di “rigenerazione” ispirata a due grandi filoni: il recupero intelligente di prodotti alimentari e l’economia circolare generata dal riciclo dei materiali Pet.

Nella sua veste di brand leader nel settore della Grande distribuzione, Decò avverte una particolare responsabilità verso l’educazione dei consumatori nella lotta allo spreco alimentare. Ed è per questo che le attività di laboratorio proposte da Decò - dal ludico allo scientifico - permetteranno ai visitatori di imparare, divertendosi e reinventandosi in cucina, come un grande chef, nuove ricette anti-spreco, segreti per il recupero alimentare e per la corretta conservazione dei cibi.

Per i quattro giorni di Futuro Remoto Decò proporrà simpatici show cooking: attraverso la fantasia dei più piccoli che sceglieranno gli ingredienti, chef esperti li combineranno dando vita a golose specialità da degustare e da realizzare anche a casa, con gusto e facilità, recuperando quegli “avanzi” che altrimenti andrebbero buttati via! Sono molto recenti i numeri diffusi dalla Fao con una stima di oltre 1/3 degli alimenti del mondo sprecato; in Italia ogni anno le famiglie gettano 84,9 kg di cibo, vale a dire 2,2 milioni di tonnellate a livello nazionale, per un costo di 8,5 miliardi di euro, pari allo 0,6% del PIL. Rispetto al 2016 ci sono stati miglioramenti ma gli italiani devono fare ancora molto.

Durante i quattro giorni di Futuro Remoto, Decò mette a disposizione i suoi ecocompattatori già presenti sin dal 2013 in alcuni dei suoi punti vendita, per garantire il recupero e la rigenerazione di PET di cui sono composte lattine e bottiglie utilizzate durante l’evento. L’obiettivo è di sensibilizzare il pubblico verso la sostenibilità e di spiegare il ruolo di utilità sociale che può svolgere ogni singola persona per lo sviluppo dell’economia circolare, con una sorpresa che possa premiare l’impegno di tutti.

Decò coglie l’opportunità di incontrare i consumatori in un contesto come Futuro Remoto e in una location come Città della scienza per aiutare le persone a capire come si fa: un vero e proprio laboratorio in cui mostrare come recuperare ingredienti, rigenerando ciascuno la sua idea di cucina, con piccoli trucchi che spesso possono portare a grandi risultati, se ripetuti nel tempo. Queste attività si concretizzano in show cooking realizzati proprio con gli ingredienti recuperati.

Per i più giovani c’è il Crucibimbi, per imparare, giocando, a riconoscere tutti gli alimenti e le loro combinazioni. Il laboratorio “dal produttore alla rigenerazione” permette a ogni singolo visitatore attraverso le figurine e l’album Mystars Chef di creare la propria ricetta e partecipare attivamente allo show cooking. Nello stand Decò è inoltre possibile creare il menu più completo, grazie ad un gioco di reazioni chimiche che associa ai singoli alimenti le specifiche proprietà nutritive, e con “cibo al microscopio” si può studiare la struttura degli alimenti e la loro trasformazione con il trascorrere del tempo. Il tutto sempre all’insegna del riciclo e della rigenerazione.

Per tutta la durata della manifestazione, nel dome Decò saranno protagonisti anche Barilla e Berna che, con le loro attività, coinvolgeranno grandi e piccini in un percorso di RI-GENERAZIONE, dal prodotto al pack, dal cibo all’ambiente.

Nato nel 2006 come marchio-insegna di proprietà di Multicedi, oggi Decò raggiunge gli oltre 500 punti vendita in 8 regioni d’Italia, con i suoi format SuperStore, Maxistore, Supermercati, Market e Superfreddo, rappresentando una delle più rilevanti risorse immateriali dell'impresa, fonte di vantaggio competitivo e al contempo di valore per il consumatore.

Multicedi, nata nel 1993 a Pastorano (CE) per iniziativa di un gruppo di imprenditori campani è oggi una realtà di punta della DO del Centro-Sud Italia, principalmente in Campania. Multicedi S.r.l. detiene una quota di mercato che supera il 18% e, nel 2017, ha registrato un fatturato di circa 1 miliardo di euro, proprietaria di 6 marchi insegna: Decò, Adhoc Cash&Carry, Ayoka e i più recenti format Dodecà, SuperRisparmioso e Sebòn. Multicedi srl porta con sé, oltre ai marchi succitati di cui è diretta proprietaria, anche i pdv Ciro Amodio e Flor do Cafè.

Nel gennaio del 2016, Multicedi è entrata a far parte del Gruppo VèGè per la creazione del più grande network italiano nelle attività di convenience, con oltre 1.450 pdv a varie insegne coinvolti.

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