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'Indivisibili' contro decreto sicurezza

10 novembre 2018 | 20.58
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(Fotogramma)
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Cori contro i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio al corteo contro il dl sicurezza che ha sfilato a Roma. Il corteo, partito da piazza della Repubblica, si è snodato lungo l'Esquilino fino a piazza di Porta S. Giovanni. In centinaia hanno sfilato con bandiere e cartelloni con scritto 'Uniti e solidali contro il razzismo', 'Accoglienza per tutti', 'Ruspe su Salvini', 'Indivisibili contro Salvini'.

Gli organizzatori hanno lanciato la manifestazione chiedendo "il ritiro immediato del decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo" e dicendo "no al disegno di legge Pillon. Accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte. Solidarietà e libertà per Mimmo Lucano! Giù le mani da Riace e dalle Ong. Contro l’esclusione sociale. No ai respingimenti, alle espulsioni, agli sgomberi. Contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l’omofobia e ogni tipo di discriminazione". Presente al corteo lo stesso sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano.

Non sono mancate le polemiche. "Non si capisce perché i manifestanti diretti a Roma siano fermati dalle forze dell'ordine, identificati, i testi dei loro striscioni verificati uno ad uno. Il Viminale chiarisca subito (e garantisca il diritto a manifestare)", ha scritto in un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini.

Anche per il coordinatore nazionale di Mdp, deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza, "il ministro degli Interni ha il dovere di spiegare al Parlamento perché oggi la polizia ha bloccato i pullman diretti alla manifestazione di Roma contro il dl Sicurezza, identificando i passeggeri. È un fatto molto grave che non si può sottovalutare".

Gli fa eco Arturo Scotto di Mdp-Liberi e Uguali: “E’ gravissimo che manifestanti pacifici vengano fermati e perquisiti perché partecipanti a una manifestazione contro il governo", "non vogliamo una deriva turca nel nostro Paese”.

La Questura di Roma fa sapere che "meticolosi sono stati i controlli delle forze dell’ordine effettuati nel corso della manifestazione al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti". "In particolare, all’interno di alcuni pullman, sono state rinvenute e ritirate circa 400 aste di legno atte a sostenere i manifesti", spiega la Questura che a tal proposito sottolinea: "I pullman, provenienti dal sud e nord Italia, sono stati sottoposti ai normali controlli di sicurezza, all’esito dei quali, gli stessi sono stati accompagnati sino ai luoghi già definiti per i parcheggi".

"In ragione della presenza di pullman non preventivamente segnalati alla Questura, si sono svolti, esclusivamente in fase iniziale, alcuni controlli più stringenti volti a facilitare l’accesso al luogo della manifestazione onde evitare possibili criticità", continua la Questura di Roma. "Tale attività - conclude - rientra nelle operazioni ordinarie che la Questura predispone in eventi con numerose adesioni da tutto il Paese".

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