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Salvini: "Per Battisti futuro nelle patrie galere"

14 dicembre 2018 | 11.59
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Matteo Salvini (AFP)
Matteo Salvini (AFP)

"Un ergastolano che si gode la vita, sulle spiagge del Brasile, alla faccia delle vittime, mi fa imbestialire! Renderò grande merito al presidente Bolsonaro se aiuterà l’Italia ad avere giustizia, 'regalando' a Battisti un futuro nelle patrie galere". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

A stretto giro la risposta: "Conta su di noi". In un tweet in italiano e in portoghese, il presidente eletto brasiliano replica a Salvini e scrive: "Grazie per la sua considerazione, ministro dell'Interno. Che tutto si normalizzi a breve nel caso di questo terrorista assassino difeso dai compagni degli ideali brasiliani! Conta su di noi!".

BONAFEDE - Per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, "saremo pienamente soddisfatti solo quando Battisti sarà arrestato ed estradato in Italia" ha scritto sulla sua pagina Facebook. "Luis Fux - ha spiegato - magistrato del Supremo Tribunale Federale brasiliano, ha ordinato l'arresto di Cesare Battisti. Sono state accolte le nostre richieste di rigettare il reclamo di Battisti. È la notizia che aspettavamo, quello per cui il Ministero della giustizia sta lavorando da tempo".

SABBADIN -
"Speriamo che sia la volta buona, speriamo che Battisti venga arrestato e sconti la sua pena" ha affermato all'AdnKronos Adriano Sabbadin, figlio di Lino, il macellaio ucciso a Mestre il 16 febbraio del '79 in cui l'ex terrorista dei Pac fece da copertura armata al killer.

DELLA ROCCA - "E' una storia infinita. Speriamo che, a questo punto, giustizia venga fatta. Non per avere vendetta ma perché deve essere finalmente accolta definitivamente la richiesta di estradizione italiana: Battisti possa arrivare nelle nostre carceri per scontare quello sarà" ha detto anche Roberto Carlo Della Rocca, presidente dell'Associazione italiana vittime del terrorismo (Aiviter).

CAMPAGNA - E Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente della Digos ucciso per mano di Cesare Battisti, si augura che "la polizia brasiliana sia preparata e lo stia monitorando per evitare che fugga ancora una volta. E' dal 2004 che si rincorre Battisti, speriamo si arrivi finalmente all'epilogo che tutti noi familiari delle vittime auspichiamo, che giustizia venga fatta" ha commentato all'AdnKronos. L'arresto, che dovrebbe preludere all'estradizione, "chiuderebbe finalmente un'attesa che dura da troppi anni. E' ora che questo terrorista venga a scontare i tre ergastoli in Italia, nelle patrie galere".

CONTI - "Fino a quando non lo vedrò in Italia non ci crederò" ha detto anche Lorenzo Conti, figlio dell'ex sindaco di Firenze Lando, assassinato da un commando delle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986. "Sono troppi anni che se ne parla senza poi arrivare a un risultato. Attendiamo che Cesare Battisti venga riportato in Italia per scontare il resto della sua vita in carcere".

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