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Polvere su buste, paura antrace per 4 dipendenti Poste

20 dicembre 2018 | 16.21
LETTURA: 3 minuti

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Una polvere misteriosa ha mandato all'ospedale 4 operatori delle Poste. I dipendenti dell'ufficio di viale Ferdinando Baldelli sono venuti in contatto con due buste sospette, indirizzate ad altrettanti comandi carabinieri, quello di Trastevere e di Torrino, nella Capitale. Da uno dei plichi come apprende l'Adnkronos è uscita una polvere bianca urticante ed è per questo che i 4, subito portati allo Spallanzani, saranno sottoposti a una profilassi anti-antrace. "Prevede 7-10 giorni di terapia con ciprofloxacina, perché l'infezione può essere molto pericolosa se non presa in tempo - dice all'Adnkronos Salute Emanuele Nicastri, direttore dell'Uoc Malattie infettive ad alta intensità di cura ed altamente contagiose dell'Inmi dello -. Stanno bene anche se chiaramente allarmati, ma posso dire che al 99% non si tratterà di antrace". "Subito è scattato il protocollo di emergenza - riferisce Nicastri - che prevede di inviare i campioni, inattivati con il processo in autoclave, all'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata a Foggia, per avere le analisi complete. In attesa dei risulti, gli operatori, che non sono ricoverati, proseguono con la terapia".

L'antrace o carbonchio è una infezione acuta causata dal batterio Bacillus anthracis, si legge nel sito dell'Istituto Superiore di Sanità, ed è un germe produttore di spore che possono sopravvivere a lungo nell'ambiente, che si manifesta comunemente in animali erbivori selvatici e domestici, fra cui i gatti, le pecore, le antilopi, le capre, i cammelli. Colpisce anche gli uomini con forme più lievi che interessano la cute e forme settiche più gravi (ma più rare), legate all'inalazione delle spore che possono anche portare alla morte.

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