Protesta dei bus turistici nella Capitale. Questa mattina circa 130 bus turistici hanno letteralmente invaso piazza Venezia, bloccando la piazza stessa e tutte le strade limitrofe per alcune ore. Numerose pattuglie della polizia locale sono intervenute per gestire il traffico mentre via del Teatro Marcello e via dei Cerchi sono state chiuse. Autisti e rappresentanti di categoria, all'indomani della protesta dei taxi e degli Ncc, sono scesi in piazza davanti al Campidoglio per protestare contro il nuovo regolamento del Comune di Roma che prevede a partire dal 2019 una zona off-limits all'interno del centro della città e costi maggiori per gli ingressi autorizzati.
"Dal 1 gennaio molti di noi saranno disoccupati", ha spiegato all'Adnkronos Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Confesercenti, sottolineando che "abbiamo già avuto un 10% di cancellazione dei prossimi gruppi organizzati per il 2019". "Il problema non investe solo Roma - ha osservato Renzi - Perché i grandi tour operatori stanno evitando la 'programmazione Italia'". "Abbiamo chiesto di parlare con Raggi - ha aggiunto - perché è inutile parlare con gli assessori Meleo e Stefao che finora non hanno ascoltato le nostre proposte per migliorare il piano bus".
Ma la decisione del Campidoglio sembra ormai irremovibile. "Ci siamo confrontati per 24 mesi, non ci sono margini per modifiche al regolamento per i bus turistici in centro", ha spiegato ai microfoni di Radio Roma Capitale Enrico Stefàno, consigliere comunale del M5S e presidente della Commissione Mobilità in Campidoglio. "Tavoli di confronto con la categoria sono stati fatti da novembre 2016 - ha sottolineato il consigliere pentastellato - ma un'amministrazione ha delle priorità e le porta avanti, quindi siamo andati avanti per il bene della città. E' impensabile che le aree più preziose della nostra città siano invasa dai mezzi pesanti. Non ci saranno comunque penalizzazioni per il settore perché sono stati potenziati i parcheggi nelle zone limitrofe".
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