Pietro Bartolo non riesce a credere a un tale "vergognoso braccio di ferro". "Un continente intero" è "irrigidito dinanzi alla necessità di accogliere 49 persone da circa venti giorni sulle navi Sea Watch e Sea Eye" dice all'Adnkronos il medico di Lampedusa, vincitore dell'Orso d'Oro di Berlino per il film 'Fuocammare'. "Da diverso tempo ormai sono in corso trattative tra gli Stati membri dell'UE" fa notare, sottolineando come "ancora" il risultato sia "un nulla di fatto". "Sono queste le grandi menti che governano i nostri Paesi? È semplicemente vergognoso che 49 esseri umani rimangano ancora nel Mediterraneo in condizioni di grande disagio in un'operazione di soccorso che, purtroppo, sembra non trovare soluzione".
"Giocare a braccio di ferro" sulla pelle di uomini, donne e bambini denuncia "un profondo malessere" e l'incapacità di mettere a punto una strategia ragionevole per la gestione dei flussi migratori - dice ancora Bartolo -. Non ci troviamo dinanzi a un'emergenza, bensì a una situazione strutturale per la quale bisogna trovare soluzioni condivise che mettano sempre al centro il fattore umano. Non dimentichiamoci mai delle persone che vivono sulla propria pelle le asperità del 'fenomeno migrazione'", conclude Bartolo.