di Assunta Cassiano
"Non c'è molto da dire. Vediamo cosa succede, come evolve la situazione e poi decideremo cosa fare. Ma quasi sicuramente qualcuno di noi, della famiglia, andrà lì". A dirlo all'Adnkronos è Antonio, nipote di Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi e catturato in Bolivia dopo che aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso dicembre. "L'ultimo contatto lo avevamo avuto più di due mesi fa - racconta ancora il nipote - poi più nulla. Comunque, non lo abbiamo abbandonato finora e non lo faremo ora".