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Miccichè: "Ma quale vacanza? Senza carte non si può andare in aula''

05 febbraio 2019 | 15.24
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Gianfranco Miccichè
Gianfranco Miccichè

(di Elvira Terranova) "Ma quale vacanza? Non c'è aula perché non sono ancora arrivate le carte per potere approvare il bilancio. Appena i documenti saranno pronti, si riprenderà la seduta da dove è stata sospesa per potere approvare i documenti contabili nei tempi previsti dalla legge. Non si poteva fare altro. E lo sapevano anche i grillini, visto che il percorso lo abbiamo deciso insieme nella conferenza dei capigruppo". A parlare, in una intervista all'Adnkronos, è il Presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè, che risponde così alle polemiche scoppiate dopo lo stop della seduta dell'aula fino a lunedì prossimo, 11 febbraio. C'è chi parla di "vacanza" mentre il M5S parla di "comportamento irresponsabile". Miccichè è fuori Palermo dallo scorso weekend per impegni personali. Da qui la polemica politica sulla sua assenza. "Ma davvero qualcuno pensa che io potrei lasciare senza bilancio una regione per fatti personali?", si chiede Miccichè.

"Abbiamo davanti una Legge finanziaria che non sappiamo se è zero o mille - spiega ancora Miccichè - mancano una serie di carte che devono arrivare dall'Assessorato al Bilancio della Regione. Voglio tranquillizzare tutti, quando saremo pronti andremo in aula. Ma al momento, anche se io fossi presente a Palermo, non si potrebbe fare seduta perché mancano le carte".

E al M5S che lo ha attaccato duramente manda a dire: "Ripeto che questo percorso è stato deciso insieme in conferenza dei capigruppo. Io non prendo decisioni da solo. C'erano anche loro quando lo abbiamo deciso". "Dopo di che - aggiunge Miccichè - certamente non si tiene ferma l'Ars perché non c'è un Presidente, perché ricordo che ci sono due vicepresidenti, Cancelleri e Di Mauro, che potrebbero prendere tranquillamente il mio posto. Quindi, se ci fosse stata la possibilità di andare in aula, lo avrebbero potuto fare di Mauro o Cancelleri, ma ripeto ancora una volta che non possiamo riprendere la seduta perché non abbiamo ancora le carte".

Il Presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè aggiunge poi: "Anche se tornassi domani a Palermo, potrei starmene a casa lo stesso. Non ci sarebbe alcuna differenza tra la mia presenza a Palermo o meno". E spiega: "La verità è che l'imbarbarimento della politica è tale per cui in troppi parlano senza sapere di cosa parlano. E non solo i politici...". "Ripeto che se fossero già arrivate le carte dall'Assessorato al Bilancio, io nel giro di due ore sarei a Palermo. Prenderei il primo volo e andrei in aula. Anche se l'organizzazione dell'Ars è tale per cui ci sono altri due vicepresidenti che hanno capacità di gestire l'aula". "Se si riteneva di fare diversamente, sarebbe bastato dire in conferenza dei capigruppo che questo percorso stabilito insieme non andava bene".

E a chi parla di uno 'scontro' con il Presidente della Regione Nello Musumeci, che non ha voluto chiedere la proroga dell'esercizio provvisorio, dice: "Io ho mantenuto aula sempre aperta, anche adesso, perché ricordo che non chiusa ma solo sospesa. A chi parla di 'sgambetti' rispondo che sono solo invenzioni...".

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