Saranno scarcerati in giornata e sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma, gli undici anarchici arrestati sabato scorso a seguito dei disordini scoppiati in centro a Torino durante il corteo promosso per protestare contro lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria avvenuto giovedì scorso. Lo ha deciso, questa mattina, un gip del Tribunale di Torino. Gli arrestati devono rispondere di devastazione, porto e lancio di oggetti esplodenti, resistenza aggravata. "La misura decisa dal giudice - spiega all’Adnkronos uno dei legali, Claudio Novaro - riguarda il reato di resistenza al momento dell’arresto mentre per gli altri capi di imputazione non sono stati ravvisati i gravi indizi di colpevolezza in quanto non possono essere attribuiti indistintamente a tutti. Per ora ci accontentiamo,strada facendo decideremo come comportarci per il futuro", ha concluso.
Intanto, alcuni anarchici che a bordo di un tram stavano cercando di raggiungere Palazzo Civico per partecipate al presidio contro lo sgombero e contro la sindaca Chiara Appendino sono stati bloccati dalla polizia, all’altezza di piazza della Repubblica. Un’antagonista che al momento del controllo ha reagito con calci e pugni contro le forze dell'ordine è stata fermata. Al momento i manifestanti sono fermi a Porta Palazzo dove hanno srotolato due striscioni: 'Ci ribelliamo contro la riqualificazione, il Balon resiste' e 'La giunta dichiara guerra. Resistiamo. L’asilo non si tocca. Tutti liberi'. Palazzo Civico, dove è in corso la presentazione di raccolta dati sulle periferie a cui partecipa Appendino, e le vie limitrofe sono presidiate dalle forze dell’ordine.
